Il Diavolo di Malgina (a sx). A dx: passo dell'Omo di Malgina

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Note dell'autore

Dai pressi del lago di Malgina, il Diavolo di Malgina si offre allo sguardo. Ai due lati di quella bassa cima arrotondata: i due passi di Malgina (quello a dx - passo dell'Omo di Malgina - è il meno agevole dal lato bergamasco: "Omo di Malgina" è il nome del torrione al centro del passo omonimo. Decisamente più agevole è l'altro passo, detto il Falso passo di Malgina). La val Malgina ha - significativamente - lo stesso nome sia sul lato seriano che su quello abduano ("dell'Adda"). Trattasi, in effetti, di una struttura importante: è una faglia, una vera e propria frattura nel basamento cristallino delle Alpi Orobie. Sull'opposto lato valtellinese, la val Malgina abduana ben lo mostra: dei ca. 2000-2100 m di dislivello necessari per scendere dal passo sino a La Paiosa (fraz. di Castello dell'Acqua) ben ca. 1400 m sono costituiti da un lungo canalone pressoché rettilineo che scende direttamente dal passo. Il lungo canalone ha una sezione a "V" e le due pareti sono con poca vegetazione: figuratevi, d'inverno, l'apporto valanghivo nel canalone!

Soggetto
Data scatto