Descrizione
Il sentiero parte dall'area industriale in fondo a via Cav. Gianni Radici (ca. 430 m), posta in comune di Colzate. Superato un ponticello iniziale, sale nel bosco per poi sbucare subito prima di Bondo (800 m) sulla strada asfaltata che sale da Colzate. Fiancheggia poi la chiesa dedicata a S. Bernardino (avente a fianco una zona di parcheggio), sale tra le case del borgo e poi procede per strada asfaltata sino al Colle di Bondo (ca. 830 m). Alla tribulina posta in corrispondenza di esso, il nostro sentiero si stacca sulla sx e sale nel bosco sino a uscirne su una stradina che, percorsa per un breve tratto, porta a una piccola santella, in ambiente ormai aperto. Piegando a sx, si segue la stradina che porta alla località di Barbata e, dopo di essa, si raggiunge la bella chiesa della Madonna della Mercede (sec. XIII). Si continua sulla stradina che volge ora a SO sino a giungere a un bivio: il nostro percorso scende ora sulla dx, inizialmente su stradella ma presto su sentiero. Si procede ora in falsopiano, contornando il versante settentrionale del M. Cavlera sino a giungere a un bivio -segnalato- dove il nostro tracciato si stacca di colpo sulla sx: ora si sale guadagnando un centinaio di metri di quota per uscire poi dal bosco in corrispondenza di un trivio (posto ca. 100-150 m a N dal passo di Dasla). Le indicazioni in luogo indirizzano subito su una stradina che rientra nel bosco per poi mutarsi nuovamente in sentiero, passando ca. 50 m a monte della baita Squazzoli. Via via si inizia a guadagnare quota sino a giungere a un valico posto sulla cresta ENE del M. Secretondo: siamo al Col del Gat (ca. 1290 m). Da esso si scende ripidamente per poi iniziare a traversare il severo versante nord-orientale del M. Secretondo giungendo, infine, al bivacco La Plana, ivi incrociando il sentiero 526.