Descrizione
Attualmente il sentiero è indicato con il numero 2 e da simboli gialli.
Dalla località Bione, passando dietro il cascinale imboccherai il sentiero 748 (n° 2 giallo) che si dirama poco dopo nel sentiero 748A (n° 2a giallo) che ti porterà a visitare un percorso didattico nel comune di Adrara San Rocco e la chiesa di San Faustino in località Morti di Bondo. Tornando sul sentiero 748 (n° 2 giallo) riprendi la tua camminata su un sentiero pianeggiante. Passerai nei pressi di una cascina diroccata con una piantagione di pini rossi e, successivamente, incontrerai un’altra cascina ristrutturata: sei in località Dròi. Proseguendo attraverserai alcune vallette formate dall’erosione dell’acqua e potrai ammirare esempi di roccia stratificata risalente a milioni di anni fa. Poco dopo uscirai dal bosco e potrai ammirare i prati e le cascine dei Colli di San Fermo. Quando sarai sulla strada provinciale n° 79 che collega la Val Calepio con la Val Cavallina, prosegui a destra fino al tornante e segui l’indicazione “Fonte di Zandet” fino a giungere sulla strada sterrata costeggiata da una siepe di nocciolo che delimita i confini dei terreni. Alla tua sinistra noterai delle vecchie cascine alcune ben ristrutturate. Arrivato alla fonte (Fonte di Zandet) potrai fare una sosta per dissetarti con una fresca acqua. Proseguendo per il sentiero attraverserai una valletta (attenzione a una roccia molto scivolosa!) e, dopo un bosco di nocciolo, vedrai il collegamento dal sentiero 744 nel comune di Adrara San Rocco. Vedrai il segnavia del sentiero 701 che ti porterà su una strada a fondo variabile da dove potrai ammirare la valle di Fonteno, i colli di Parzanica e Vigolo, uno scorcio sul lago d’Iseo e il monte Bronzone (1334 m). Percorrendo i colli giungerai al Colle Dedine, dove il sentiero CAI ti guiderà sulla vetta del monte Bronzone.
Note
ATTENZIONE: il sentiero è indicato dai cartelli con il n° 2, nel corso del 2013/14 si aggiungerà alla segnaletica presente con bolli gialli anche quella CAI con le bandierine bianco/rosse.
Il sentiero è stato segnalato e viene curato grazie al Gruppo Sentieri del Comune di Adrara San Martino.