Sentiero 137: Giro delle contrade di Fondra

    In breve
    Difficoltà
    Periodo consigliato
    Tempi
    Andata
    0:00
    Ritorno
    0:00

    Il sentiero denominato “Giro delle Contrade” si sviluppa lungo antiche vie di collegamento e meravigliose mulattiere che permettono di raggiungere le storiche frazioni di Isola di Fondra situate sulle pendici del Monte Torcola.
    Ben segnalato e di facile percorrenza, dal 2014 la sezione Alta Valle Brembana del Club Alpino Italiano ha assegnato al sentiero il numero CAI 137; il livello di difficoltà è classificabile come ESCURSIONISTICO e non presenta particolari insidie, sviluppandosi per lo più su ampia traccia; come ogni sentiero di montagna, richiede l’utilizzo di adeguata attrezzatura da trekking e l’attenzione nella percorrenza dei tratti maggiormente pendenti, soprattutto in condizioni climatiche sfavorevoli.
    Nell’ordine, percorrendo il sentiero ad anello in senso antiorario, il verso consigliato, si incontrano le frazioni di Via Piana, Pusdosso, Forcella Foppa e Cornelli.
    I primi insediamenti in queste zone risalgono al 1200-1300. Da un atto notarile del 1179 è infatti testimoniata la presenza di un nucleo abitativo (due tegge) a Forcella .
    Gli antichi abitanti erano dediti alla pastorizia e all'agricoltura. In estate si falciava l'erba che poi, una volta seccata, serviva come cibo invernale per gli animali. Con il legno raccolto in autunno, durante l'inverno gli uomini realizzavano gli attrezzi che sarebbero serviti per il lavoro nei prati: le gabbie, le gerle, i rastrelli. Le donne filavano la lana ricavata dalla tosatura delle pecore per realizzare maglioni e calzini.
    Fino agli inizi del 1800 vi era un'altra risorsa economica: l'attività mineraria. Durante la dominazione veneta, Fondra era un centro minerario importante, con diverse miniere di ferro e di rame sparse in varie località. Nelle miniere si lavorava da ottobre a maggio, in quanto d'estate l'eccessiva umidità e le acque che coprivano il fondo rendevano impraticabili i cunicoli. Il materiale ferroso veniva portato a spalle verso il fondovalle, l’attuale centro abitato di Fondra, dove si trovavano le fucine per la lavorazione e la produzione di chiodi e attrezzature da lavoro. Il ferro e gli "assali" (barre di ferro) venivano venduti sui principali mercati del nord Italia come Genova, Milano e Bergamo.
    Circondano le contrade ampi boschi di faggi, noci e castagni che un tempo fornivano olio e frutti agli abitanti.
    Visitare questi piccoli borghi ancor oggi significa immergersi in ambienti naturali ricchi di storia, di cultura, di tradizioni e di antichi saperi.

    Distanze
    Lunghezza
    circa 10000 metri
    Profilo altimetrico
    1 foto disponibili per questo contenuto
    • Sul 125/137 presso Cornelli
      (M. Lussana, 29/11/15)

    Questo contenuto è disponibile anche in:

    E: Escursionistico