Veniamo da lontano e… camminiamo verso il futuro !!!
CHE COS’È IL CLUB ALPINO ITALIANO “Il Club Alpino Italiano (C.A.I.) fondato in Torino nell’anno 1863 per iniziativa di Quintino Sella, libera associazione nazionale, ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”. Questo è detto nell’articolo 1 dello Statuto del Club Alpino Italiano e per far questo la Sede Centrale del CAI, con sede a Milano, dispone di tutta una organizzazione facente capo al Consiglio Centrale e a una numerosa serie di Commissioni che hanno il preciso compito di organizzare l’attività nel fondamentale rispetto dello Statuto che regola la vita dell’associazione.
LA SEZIONE DI BERGAMO DEL CAI
Furono inequivocabilmente studiosi e naturalisti, e appassionati di fenomeni naturali, i fondatori della Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano, sull’esempio del prof. Giovanni Maironi da Ponte, che a fine Settecento/inizi Ottocento percorse a fondo l’alta Valle Seriana, e in particolar modo il Piano del Barbellino, lasciando studi e memorie ancor oggi ricercate e consultate. Il 14 aprile 1873 è la data ufficiale di fondazione della Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano, da parte dei naturalisti capeggiati dall’ing. Antonio Curò e dal dottor Matteo Rota, 10 anni dopo la costituzione a Torino del Club Alpino Italiano ad opera di Quintino Sella. Fu la 12a sezione in Italia e la 2a in Lombardia, e fra i soci fondatori —28 eminenti cittadini bergamaschi — i conti Nicola Alborghetti e Carlo Lochis, i nobili Giuseppe Caleppio e Luigi Cucchi, il cav. Edoardo Zuppinger, l’ing. Palmiro Gelmini.
In compagnia delle prime, ottime guide — Antonio Baroni, Carlo Medici, Ilario Zamboni, Isaia Bonetti —nel trentennio 1870/1900 gli alpinisti del CAI bergamasco salirono quasi tutte le principali cime delle Alpi Orobie, compiendo veri miracoli di tecnica e d’intuizione, e vi eressero ben tre rifugi o capanne alpine: la Cà Brunona, per facilitare le salite al Pizzo Redorta; il rifugio Curò al Barbellino per agevolare le salite al Pizzo Coca, al Recastello, al Monte Gleno, al Monte Torena; e il rifugio dei Laghi Gemelli, per consentire di visitare la bellissima zona centrale delle Orobie, ricca di laghetti alpini estremamente suggestivi.
Dedicata nel 1937 alla memoria di Antonio Locatelli, la Sezione di Bergamo scala ogni anno una storia intensa, ricca di iniziative che la mantengono per importanza ai vertici dell’associazione nazionale, insieme alle Sottosezioni e ai numerosi Soci.
È composta da un Consiglio Direttivo con un Presidente, tre Vice Presidenti, un Segretario, un Tesoriere, altri tredici Consiglieri e tre Revisori dei Conti.
Al Consiglio fanno capo le Commissioni, i Gruppi, le Scuole di alpinismo, scialpinismo, sci di fondo escursionistico e speleologia, e altri organismi tecnici che operano in campi specifici. Naturalmente, al pari di tutte le associazioni, anche la Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano ha un suo proprio Statuto, integrato e approvato da succesive Assemblea Straordinaria dei Soci della Sezione e Sottosezioni tra le più recenti l'A.S. del 26 giugno 1998, nella quale è stata sancita la parità dei doveri e diritti tra tutti i soci della Sezione e Sottosezioni, l'A.S. del 24 marzo 2004, nella quale è stata deliberata l'integrazione di alcuni riferimenti normativi per essere riconosciuta a pieno titolo Associazione di Volontariato e iscritta al Registro Regionale del Volontariato - Sezione di Bergamo al N. 72, e la più recente A.S. del 25 marzo 2006, nella quale è stata sancita l'evoluzione nell'organizzazione della Sezione e delle Sottosezioni con riconosciuta pari autonomia gestionale, patrimoniale e responsabilità, nella salvaguardia del principio di unità di tutte le Sottosezioni parti integranti della Sezione di Bergamo agli effetti del tesseramento e del computo del numero dei Delegati elettivi alle Assemblee dei Delegati nazionali e regionali.
LE COMMISSIONI E LE SCUOLE
Tutte le attività sociali vengono svolte attraverso l’azione attenta e vigile delle molte Commissioni sezionali, veri e propri laboratori per iniziative, manifestazioni e programmi proposti ai soci e a tutti gli appassionati di montagna.
Inoltre, le Commissioni rappresentano ambienti appropriati a formare gli uomini dedicati all’associazione, all’insegna dei valori del volontariato autentico e dell’impegno diretto totalmente gratuito.
I territori su cui ci muoviamo con passo sicuro sono diversi: i rifugi come sedi privilegiate di formazione, i sentieri come luoghi dell’attività sociale, la biblioteca come nido culturale dove, sulle ali della conoscenza e dell’esperienza, i soci spiccano il volo sulle rotte della montagna, l’impegno sociale come privilegio per saper dare alla gente alpina nello spirito del “fare e stare in cordata”, la stampa sociale come edicola formativa fino ad arrivare alla nostra sede istituzionale di Bergamo come spazio aperto ai soci e ai cittadini, per sostenere e valorizzare i principi dell’associazionismo, anche, attraverso la partecipazione e il contributo di altre istituzioni della città.
Grazie alle diverse Commissioni offriamo una ricca proposta e possibilità per andare in montagna: Alpinismo Giovanile, Alpinismo e spedizioni extraeuropee, Alpinismo e Gite, Escursionismo, Biblioteca della Montagna, Culturale, Medica, Legale, Amministrativa, Tutela Ambiente Montano, Impegno Sociale, Speleo Club Orobico, Gruppo Soci Seniores “E. Bottazzi”, Sottosezioni, Sentieri, Rifugi, SCI-CAI Bergamo ASD, Sci di fondo escursionistico, Sci alpino, Sci alpinismo, Trofeo Parravicini e l'importante Coordinamento Scuole per la Montagna nel quale sono presenti le seguenti Scuole: Scuola di Alpinismo “Leone Pellicioli”, Scuola di Sci Alpinismo “Bepi Piazzoli”, Scuola Sci di Fondo Escursionismo, Scuola di Escursionismo “Giulio Ottolini”, Scuola di Spelelogia “Speleo Club Orobico”, Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Valle Seriana”, Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Sandro Fassi”, Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Orobica” e Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “CAI Valcalepio” .
Naturalmente, è presente un gruppo di esperti dedicati a costruire la solida e indispensabile base legale, finanziaria e amministrativa su cui poggiano tutte le attività della Sezione e Sottosezioni di Bergamo.
LE SOTTOSEZIONI
Oltre alla Sede di Bergamo, in Provincia esistono diciotto Sottosezioni del CAI, precisamente ad Albino, Alta Valle Seriana, Alzano Lombardo, Brignano, Cisano Bergamasco, Gazzaniga, Leffe, Nembro, Valserina, Ponte San Pietro, Trescore-Valcavallina, Urgnano, Valgandino, Valle di Scalve, Valle Imagna, Vaprio d’Adda, Villa d’Almè e Zogno, oltre ai Gruppi Valcalepio e Sarnico. Queste Sottosezioni fanno parte integrante della Sezione di Bergamo e svolgono, nell’ambito della loro zona, azioni di informazione, divulgazione e promozione dell’attività alpina in senso lato, rivolta a tutti i soci e ai non soci: alpinismo, scialpinismo, sci escursionismo, escursionismo, speleologia, alpinismo giovanile e ecologia.
Autonomamente e in collaborazione con la Sezione di Bergamo, organizzano manifestazioni di carattere culturale, sociale e promozionale della montagna in ogni sua manifestazione. Possiedono anch’esse una piccola biblioteca di montagna e vario materiale alpinistico, escursionistico e sci alpinistico.
ATTIVITÀ ALPINISTICA
In conformità allo Statuto Generale del CAI la Sezione di Bergamo, favorisce nel migliore dei modi l’attività alpinistica di carattere sociale, diffondendo le norme tecniche e morali per poter frequentare con sicurezza le vie della montagna; per ottenere questi risultati organizza annualmente le sue Scuole del CSM, che tengono i loro corsi nelle diverse discipline durante varie le stagioni dell’anno, e ai quali possono iscriversi tutti soci e non soci. Sia i corsi di tecnica alpinistica, scialpinistica, escursionistica, sci di fondo escursionistica e speleologia mettono a disposizione direttori ed istruttori particolarmente dotati di esperienza e di provate capacità didattiche che danno un sicuro affidamento di serietà, affidabilità ed efficacia.
LE SCUOLE SEZIONALI
Come Club Alpino abbiamo una delle più lunghe storie sul versante della formazione. Dal 1937 e successivi riconoscimenti formali dalle Leggi n. 91/63, n. 776/85, n. 6/89, l’insegnamento è stato sviluppato dalle nostre Scuole fino a diventare un settore strategico tra le principali attività del CAI, grazie alle molte specializzazioni tecniche e ludiche coinvolte. Cerchiamo di valorizzare la grande esperienza didattica rappresentata da tutte le nostre Scuole sezionali e intersezionali capaci di svolgere un ruolo concreto come palestre per il movimento, la sensibilità emotiva e la comunicazione sociale. Queste realtà sono allenate per realizzare un ruolo tecnico e culturale primario finalizzato all’educazione alpinistica, scialpinistica, sci escursionistica, escursionistica, speleologica, e dell’alpinismo giovanile, alla cultura della prevenzione degli infortuni, alla promozione della prassi e conoscenza della montagna.
Dall’impegno e dalle attività dellinsegnamento delle Scuole ufficialmente riconosciute, emerge il nostro progetto educativo multilocale e interdisciplinare aperto alla società: Scuola di Alpinismo “Leone Pellicioli”, Scuola di Sci Alpinismo “Bepi Piazzoli”, Scuola Sci di Fondo Escursionismo, Scuola di Escursionismo “Giulio Ottolini”, Scuola di Spelelogia “Speleo Club Orobico”, Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Valle Seriana”, Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Sandro Fassi”, Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Orobica” e Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “CAI Valcalepio”.
LA PALESTRA DI ARRAMPICATA
La costruzione dell'innovativo PALAMONTI offre quasi 260 metri per l’arrampicata. La palestra d’arrampicata, autentico cuore della Casa per la Montagna, si estende su una superficie di quasi 260 metri quadrati mettendo a disposizione degli alpinisti e degli appassionati vie d’arrampicata con diverse difficoltà. La parte centrale, che presenta anche alcuni «tetti» da superare, si spinge fino a dodici metri di altezza e quattordici di sviluppo. Oltre che per l’allenamento, è utilizzata per i numerosi corsi di introduzione e perfezionamento all'alpinismo, di arrampicata sportiva e arrampicata libera ed è a disposizione degli alunni delle Scuole di ogni ordine e grado. Annualmente gli appassionati della scalata che si arrampicano su queste pareti indoor sono circa 7000-7500, e possono svolgere la loro attività senza incidenti grazie anche alla presenza continua degli Istruttori del Coordinamento Scuole per la Montagna del CAI Bergamo che operano in qualità di supervisori per la massima sicurezza.
I RIFUGI
Primo e fondamentale compito della Sezione di Bergamo fu quello di dotare le Orobie di una serie di rifugi onde favorire la frequenza e la loro conoscenza fra il mondo alpinistico di allora. Dal primo rifugio costruito sulle falde del Monte Brunone ricavato da una baita di minatori e denominato appunto Rifugio Brunone, all’ultimo rifugio inaugurato nel 1996 sopra gli alpeggi di Pizzino in Val Taleggio, molta strada è stata percorsa e naturalmente non si sono lesinati sacrifici e spirito di collaborazione.
Oggi la Sezione di Bergamo può offrire all’alpinista, all’escursionista e a tutti i frequentatori della montagna la più grande azienda turistica bergamasca non lucrativa di utilità sociale, con ben undici rifugi e tre capanne sociali sulle Orobie: Alpe Corte Bassa, Angelo Gherardi, Antonio Curò, Antonio Baroni al Brunone, Bivacco Frattini, Coca, Fratelli Calvi, Fratelli Longo, Laghi Gemelli, Luigi Albani e Nani Tagliaferri, oltre alle capanne sociali della Baita Cernello, Baita Golla e Baita Lago Nero.
Inoltre, la Sezione di Bergamo è proprietaria di due rifugi nella zona dell’Ortles il bivacco Leone Pellicioli e il Bivacco Locatelli-Ninotta, e gestisce per conto della Provincia di Bolzano il rifugio Bergamo nel Gruppo del Catinaccio nelle Dolomiti.
I SENTIERI
La Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano, ha sempre svolto un lavoro di interventi ordinari e straordinari di manutenzione sulla rete dei sentieri che costituiscono l’elemento portante dell’attività alpinistica, escursionistica e naturalistica nelle Alpi Orobie.
Tale configurazione dei percorsi costituisce un patrimonio di valore eccezionale per l’approccio alla natura ed alla frequentazione dell’alta montagna bergamasca, e rappresentano la base fondamentale per l’accesso e il collegamenti dei rifugi, elementi insostituibili per incoraggiare una presenza escursionistico-turistica preparata e organizzata.
La Sezione di Bergamo si fa carico della conservazione e della manutenzione, ed è naturale che tanti sentieri, a quote ed in condizioni climatiche decisamente diverse rispetto al fondo valle, richiedono investimenti cospicui, realizzati grazie alle risorse ed all’impegno dei soci volontari del Club Alpino, e del lavoro delle Guide Alpine come professionisti che si occupano del controllo e messa in sicurezza dei percorsi attrezzati. Molta cura la Sezione di Bergamo ha sempre prestato ai sentieri delle Orobie. Dal primo sentiero costruito per la salita da Foppolo al Corno Stella a quelli di carattere panoramico tracciati per la visione delle stupende Cascate del Serio nella zona del Rifugio Curò, si è passati gradualmente ad opere di maggior impegno, come la costruzione del famoso “Sentiero delle Orobie” che collega tutti i rifugi delle Orobie, suddiviso nel tratto “Centro-Orientale” e “Sentiero delle Orobie Occidentale”. Altre interessanti opere sentieristiche sono il “Sentiero della Porta” e il “Sentiero naturalistico A. Curò” in Val di Scalve. Il “Periplo della Presolana” è stato realizzato ad opera della Sezione di Clusone e della Comunità Montana Alta Valle Seriana, un modo concreto per valorizzare nel miglior modo possibile la splendida zona della Presolana, Regina delle Orobie.
GITE SOCIALI ESTIVE
Un’apposita commissione studia ed elabora, all’inizio della stagione primaverile, un programma di gite per la stagione primaverile-estiva, da realizzarsi gradualmente in modo da portare i partecipanti dalle gite più semplici, effettuate generalmente alle quote più basse delle Orobie, alle gite più complesse e di schietto carattere alpinistico, che hanno per meta cime alpine di particolare importanza. Alle gite possono iscriversi tutti i soci, e anche i non soci per quelle della durata di una giornata, i quali avranno a saranno condotti da appositi Direttori di gita e, ove occorra, anche Guide alpine quando la gita rivesta impegno alpinistico notevole.
GITE SCIISTICHE INVERNALI E GARE DI SCI
Analogamente per l’attività estiva la Sezione di Bergamo, con la collaborazione con lo SCI-CAI, promuove ogni anno un programma di gite sci-alpinistiche invernali e primaverili. Per chi vuole vivere meglio il proprio tempo in montagna, lo SCI-CAI, apre nuove finestre sulla stagione invernale, propone un’esauriente trama di itinerari che comprendono le mete e i luoghi più comuni, ma che consentono di raggiungere e percorrere anche territori meno consueti.
Itinerari da completarsi in una giornata o più lunghi: escursioni per esperti alpinisti sciatori, capaci sciatori di fondo e consumati escursionisti, ma anche per neofiti appassionati del “pianeta bianco”. Itinerari da creare su misura per chi vuole dare libera espressione alla propria creatività.
Naturalmente sono gite rivolte a tutti coloro che fanno dello sci di alta montagna una loro scelta di vita alpina.
Altri programmi con gite domenicali e avente per meta le più note stazioni invernali è dedicato a coloro che si vogliono tuffare nella neve esclusivamente con lo sci da discesa. Inoltre, lo SCI-CAI cura la complessa organizzazione del “Trofeo Parravicini”, regina delle gare di sci-alpinismo che si disputa ogni primavera sulle nevi del Rifugio Calvi, gara quest’ultima che chiama a raccolta i migliori atleti italiani e stranieri e che danno un tono elevato alla manifestazione.
DIFESA DELLA NATURA ALPINA
La valorizzazione in senso estetico e la difesa del paesaggio alpino, intesi non come fossilizzazione della montagna ma come interventi attivi tendenti a difendere la montagna da inopportuni interventi che si vanno verificando con troppa frequenza a causa di una incompleta conoscenza di tutte le sue componenti e interazioni, è stato ed è uno degli scopi fondamentali del Club Alpino Italiano. Sensibilizzare tutti, quindi non solo tra i Soci, all’amore verso la natura, compresa la difesa nei riguardi della flora e della fauna, e sviluppare una profonda conoscenza di tutto il mondo alpino, costituisce un fondamentale dovere del CAI il quale, del resto, a conoscenza dei molti problemi che travagliano la montagna e le sue genti, può dare anche un sostanziale contributo nel dialogo, nella mediazione e nelle soluzioni sostenibili per le terre alte.
ATTIVITÀ ALPINISTICA EXTRAEUROPEA
Se l’art. 1 dello Statuto dice che il CAI “…ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane…”, non è detto che non si debba però interessare delle altre montagne poste fuori dai confini delle Alpi. Ecco quindi che, nell’ambito delle spedizioni alpinistiche di carattere extraeuropeo, anche il CAI di Bergamo ha dato il suo contributo organizzando ben tre spedizioni sui monti dell’America Meridionale. Infatti nel 1960 venne allestita una spedizione alle Ande Peruviane che ha conquistato il Nevado Bergamo, il Nevado Giovanni XXIII, il Nevado Antonio Locatelli e il Nevado Leone Pellicioli, tutte cime di oltre 5000 metri di altezza; nel 1964 prende il via una seconda spedizione sempre alle Ande Peruviane, che conquista il magnifico Tsacra Grande di 5774 metri e cinque altre importanti vette nel bacino della Quebrada Seria; infine, tra la fine del 1967 e il gennaio 1968, finanzia la spedizione che ha conquistato la cima dello Scudo del Paine nelle Ande Patagoniche. Inoltre la Sezione di Bergamo ha anche aiutato finanziariamente un gruppo di soci che nel 1966 si è recato in Africa per la salita alla cima del Monte Kenia, e naturalmente intende favorire qualunque socio che voglia presentare un progetto di spedizione, sia con l’offerta di materiali sia con una collaborazione finanziaria. In questo campo l’attività alpinistica non ha limiti e la Sezione, nell’ambito delle sue possibilità, intende favorire con la sua esperienza e la sua fattiva collaborazione le iniziative che sorgono numerose fra i suoi giovani alpinisti.
SQUADRE DI SOCCORSO ALPINO
L’azione di soccorso sui monti della Bergamasca viene svolta dalla VI Delegazione Orobica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con sede operativa a Clusone, la quale possiede una notevole e moderna attrezzatura per far fronte a qualsiasi tipo di intervento. La VI Delegazione Orobica è organizzata in 7 Stazioni operative - Clusone, Media Valle Seriana, Oltre il Colle, Schilpario, Valbondione, Valle Brembana e Valle Imagna - ed è composta composta da: 125 volontari, 1 Istruttore Nazionale (INTec), 7 sanitari, 1 Istruttore Regionale Sanitario (IRSan) e 1 Istruttore Nazionale Sanitario(INSan), 8 Tecnici di Elisoccorso (TE), 3 Unità Cinofile da Valanga (UCV), 2 Unità Cinofile Ricerca di Superficie (UCRS), 1 Unità Cinofila Ricerca Molecolare (UCRM), 1 Istruttore nazionale Unità Cinofile (INUC) , 1 Istruttore Regionale Forra (IRFor).
ATTIVITÀ CULTURALI E BIBLIOTECA
I rifugi e i sentieri sono opere importanti per poter frequentare la montagna. Ma un’altra attività deve proseguire parallelamente nella vita di un alpinista affinché un alpinista possa dire veramente di amarla e di conoscerla: l’attività culturale. Il CAI di Bergamo si è sempre attivamente preoccupato di favorire in ogni modo i propri soci in questo particolare campo: per questo possiede, nella sua sede di via Ghislanzoni, una ricca biblioteca specialistica di oltre 8000 opere alpine, inserita nel sistema bibliotecario provinciale, aperta tre giorni alla settima, e alla quale i soci e non soci hanno diritto di chiedere in prestito, secondo il regolamento, opere e volumi di letteratura alpina, mentre la consultazione del numeroso gruppo di guide e di carte topografiche permette di conoscere altri gruppi alpini e di conseguenza programmare salite alpinistiche.
Oltre alla biblioteca, che viene continuamente aggiornata, come attività di carattere culturale la Sezione di Bergamo promuove serate di conferenze, serate cinematografiche o con proiezioni di diapositive, naturalmente di carattere alpinistico; organizza mostre di fotografia e di pittura alpina, il tutto offerto gratuitamente ai soci e a tutti i cittadini. Una bella e completa fototeca, in sede, è pure a disposizione, mentre alla fine di ogni anno, per raccogliere tutta l’attività sociale e le attività alpinistiche dei singoli soci, viene pubblicato un “Annuario” distribuito gratuitamente ai soci ordinari, e al quale possono collaborare tutti i soci con propri scritti e materiale illustrativo.
Servizi disponibili dalla Biblioteca C.A.I. Bergamo: oltre 7.000 libri sulla tematica della montagna, undici riviste specialistiche, oltre 700 cartine topografiche, catalogo cartaceo, catalogo informatico U.O.L. del Sistema Bibliotecario Provinciale, consulenza bibliografica, servizio prestiti mensile, servizio interprestito nel Sistema Bibliotecario Provinciale, due sale per la lettura e un terminale a disposizione degli utenti per le ricerche e richieste nel Sistema Bibliotecario Provinciale.
PUBBLICAZIONI
Nel corso degli anni la Sezione di Bergamo ha sempre favorito la pubblicazione di guide e di carte topografiche relative alle Orobie: così nel 1877 ha pubblicato, in collaborazione con la Sezione del CAI di Milano, la prima “Guida alle Prealpi Bergamasche”, stampata poi in seconda edizione nel 1888 ed in terza, completamente rifatta ed aggiornata con tutte le nuove ascensioni compiute nel frattempo, nel 1900; così ha curato la stampa di carte all’1:50.000 e la pubblicazione,’per un buon numero di anni, di un “Bollettino mensile” dedicato quasi esclusivamente alla attività sulle Orobie. Più tardi e precisamente nel 1929, dà alle stampe un guida sciistica della zona “Formico-Grioni” di Mario Bernasconi, con annessa carta topografica al 1:25.000; pochi anni dopo esce. patrocinata dalla nostra Sezione, la guida alpinistica “Il Gruppo del Catinaccio”, in traduzione italiana dall’originale tedesco a cura di Giovanni Zelasco, anch’essa corredata da una cartina al 1:50.000 appositamente disegnata; nel 1935, viene alla luce il primo numero di “Annuario”, che si pubblica tuttora, mentre nel 1939, ad opera di Luigi Beniamino Sugliani e patrocinata dalla nostra Sezione, viene stampata la “Guida sciistica delle Alpi Orobiche” corredata da sette grandi tavole al 1:25.000 con l’indicazione degli itinerari. In occasione del Centenario della Sezione di Bergamo, tenuto nel 1973, la Sezione ha pubblicato “Cento anni di alpinismo bergamasco – CAI Bergamo”, prezioso volume, oramai introvabile, di fatti e personaggi che hanno tracciato la nostra storia sezionale.
Più recenti sono le pubblicazioni di “88 Immagini per arrampicare” e “Scialpinismo nelle Orobie”, moderne guide dove sono descritti una scelta ragionata e aggiornata di salite alpinistiche e itinerari scialpinistici nelle Orobie.
Nella ricorrenza del 120° anniversario della fondazione della Sezione di Bergamo, 1873-1993, è stato offerto in omaggio a tutti i soci “Pionierismo sulle Alpi Orobie” , una raccolta di relazioni di prime ascensioni o ascensioni notevoli effettuate sulle Alpi Orobie o Bergamasche nel periodo tra il 1870 e il 1900. Con il sostegno di Enti vari sono state realizzate la cartina dedicata alle ALPI OROBIE CENTRO-OCCIDENTALI, zone 1/2, e la cartina dedicata alle ALPI OROBIE ORIENTALI, zone 3/4, realizzate in scala 1:50.000 su una carta particolare che ne garantisce una lunga durata, con tutte le informazioni utili per l’escursionista, tempi di percorrenza e caratteristiche dei percorsi, indicazione dei rifugi, ma anche tutti quegli accorgimenti di sicurezza che garantiscono di godere appieno dello splendido ambiente naturale delle Orobie.
La Sezione ha pure dato la sua collaborazione alla Sede Centrale per la stampa della “Guida delle Prealpi Comasche, Varesine e Bergamasche” del 1948, ormai esaurita e della “Guida delle Alpi Orobie”, del 1957, tutte e due facenti parte della prestigiosa collana “Guide dei Monti d’Italia”. Nel 1966 la Sezione ha fatto stampare una breve opera sui “Rifugi delle Orobie”, dove sono stati illustrati tutti i rifugi e i loro itinerari d’accesso.
PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE E COLLABORAZIONI CON ALTRI ENTI
L’attività della Sezione di Bergamo è rivolta, anche, a tessere una robusta rete di collaborazioni con Istituzioni pubbliche o Enti privati, considerati particolarmente attivi per quantità di iniziative intraprese, per la tutela, la valorizzazione e il sostegno concreto della Montagna e delle sue Comunità alpine. Tra le più recenti partecipazioni e proposte possiamo annoverare:
All’esterno della Sezione ci siamo identificati come interlocutori attenti in materia di problematiche della montagna, insieme con le altre sezioni e con gli enti locali: ci siamo impegnati con le nostre risorse umane e culturali nell’elaborazione del “Piano di sviluppo sostenibile delle Orobie ” avviato dalla Provincia di Bergamo.
Nell’ambito della Legge Regionale 13 agosto 2001, n.14, e delle iniziative per il 2002 "Anno Internazionale delle Montagne" (AIM) è stato presentato alla Provincia di Bergamo un progetto di intervento per il “Sentiero delle Orobie ”, con la partecipazione delle Sezioni di Bergamo, Clusone e Piazza Brembana.
Il progetto “Sicuri in montagna ”, ovvero la prevenzione degli incidenti da perseguire attraverso interventi concreti. Insieme alla VIa Delegazione Orobica del C.N.S.A.S., le squadre del soccorso alpino dei Carabinieri e le Guide Alpine sono già state realizzate diverse giornate di informazione e sensibilizzazione al pubblico attraverso dei moduli dedicati a attività specifiche quali “Sicuri sul sentiero”, “Sicuri in ferrata” e “Sicuri sulla neve”.
In collaborazione con Enel Energia abbiamo svolto la “Giornata ecologica sulle Orobie”, una manifestazione dedicata alla pulizia e alla sensibilizzazione ecologia per una corretta e duratura frequenza in montagna.
Con l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, si sta svolgendo una attività di intervento per fornire tutto il necessario supporto tecnico e logistico per lo svolgimento delle esercitazioni di marcia in montagna a cui partecipano gli Allievi del 1° e 2° anno.
Con il Dipartimento di prevenzione e sicurezza dell’Azienda Sanitaria Locale di Bergamo è allo studio una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza sui lavori in esposizione, e rivolta agli operatori del settore, Tecnici dell’edilizia e studenti delle Scuole edili bergamasche.
Da tempo sono stretti i rapporti di collaborazione dell’Assessorato allo sport e la Sezione a favore di molte iniziative sportive e sociali, come l’utilizzo di palestre per l’attività ginnica di preparazione e, in particolare del glorioso “Trofeo Parravicini”, gara internazionale di scialpinismo.
Con l’Assessorato ai lavori pubblici del Comune di Bergamo, si svolge ogni anno la pulizia delle scalette dello Scorlazzino e dello Scolazzone, un gesto significativo di attenzione ai problemi della città. Inoltre, è stata svolta la pulizia di del Bastione di S. Michele delle Mura Venete, in un lavoro che ci è consono e che è stato fatto con l’impegno degli Istruttori e Guide Alpine.
Insieme all’Assessorato politiche sociali e giovanili si svolge da tempo l’attività di sostegno a favore di portatori di handicap del CSE di via Presolana: alcuni soci sono impegnati nell’aiutare altre persone disabili e non vedenti a frequentare la montagna, per farla veramente patrimonio di tutti.
Abbiamo partecipato con i Comuni di Colere e di Rovetta alla valutazione delle problematiche relative alla riapertura delle miniere alla testata della Valzurio.
Nell’ambito di un progetto più generale della Sezione di Bergamo per la Gente di Montagna, sono stati realizzati interventi di ripristino e valorizzazione nelle frazioni di Brumano e Catremerio.
Caro Amico della Montagna ,
ora che ti abbiamo descritto brevemente l’attività della Sezione del CAI di Bergamo potresti chiederti quali altri vantaggi offra la tua iscrizione. Ebbene, oltre a quelli enumerati fra i quali la possibilità di frequentare in ogni momento la Sede e di usufruire dei vari servizi che offre, ecco che l’iscrizione al CAI ti dà il diritto di fregiarti del distintivo sociale. Inoltre di ricevere gratuitamente, se socio ordinario, la rivista bimestrale "Rivista del Club Alpino Italiano", il notiziario mensile "Lo Scarpone", il notiziario bimestrale sezionale "Le Alpi Orobiche”, la pubblicazione annuale “Annuario”, dove sono riportate i resoconti delle attività sociali e quelle svolte dai soci. La possibilità di acquistare, con lo sconto tutte le pubblicazioni edite dal CAI Centrale, come guide, bollettini, manuali di alpinismo e di sci, carte topo-grafiche, ecc. Poi: ingresso gratuito in tutti i rifugi del CAI, di qualsiasi Sezione, con condizioni di favore sui pernottamenti e sulle consumazioni; reciprocità di trattamento nei rifugi di Clubs Alpini stranieri: Svizzero, Austriaco, Francese, Spagnolo, Tedesco, Belga, ecc.; assicurazione relativamente alle spese di intervento delle squadre di Soccorso Alpino in caso di incidenti in montagna; diritto di iscriversi alle Scuole, di partecipare alle gite sociali e alle gite sci-alpinistiche, di partecipare alle manifestazioni culturali, e di partecipare alle Assemblee annuali dei soci della Sezione. Essere socio ti darà soprattutto il piacere di sentirti parte attiva di una grande famiglia, quella del CAI, che nell’amore per la montagna, manifestata sempre con tenacia e con la dirittura propria degli uomini migliori, ha dato e darà sempre il meglio di sè stessa.
Se vuoi far parte del CAI e legarti a questa meravigliosa cordata di amici… partecipa, iscriviti, attendiamo la tua collaborazione!!!!