Sottosezione Alzano Lombardo

La prima sottosezione
La prima sottosezione, intitolata a Sandro Mascheroni, alpinista e sciatore, caduto per la Resistenza, nacque nel 1947.
Nel 1959 purtroppo, per svariati motivi, ne fu deciso lo scioglimento.
La attuale sottosezione
Nel 1972, un gruppo di amici appassionati di montagna, si attivò per raccogliere adesioni per la ricostituzione della sottosezione CAI di Alzano L.
L’anno successivo la sede di Bergamo diede il nulla osta ufficiale per la ricostituzione della nuova sottosezione.
La sede sociale fu rimediata in un appartamento dismesso dell’Enel. La sede venne ristrutturata, grazie al concorso di tutti i soci che si rimboccarono le maniche e fornirono il denaro sufficiente a completare i lavori e l’arredo.
La partecipazione alle attività e alle iniziative sociali fu, fin dall’inizio, assai numerosa e i soci aumentarono di anno in anno. Nel 1978, venne concessa in uso la casa del guardiano dell’Enel, al lago Cernello, posta a quota 1956 metri, oggi comunemente chiamata “baita Cernello”.
La baita è il fiore all’occhiello della sottosezione e meta gettonata di comitive di escursionisti italiani e stranieri.
Dall’anno 2007 la sede sociale è stata spostata all’indirizzo attuale.
Baita Cernello
Nella seconda metà degli anni Venti, unitamente ai laghi Aviasco, Nero, Campelli Alto, Campelli Basso e Zuccotto, il lago Cernello fu sbarrato, a quota 1956 metri, da una diga, al fine di raccogliere le acque provenienti dal versante sud-est del monte Madonnino e farle, successivamente, confluire alla centrale idroelettrica di Aviasco, vicino all’abitato di Valgoglio. Negli anni Cinquanta, dovendo eseguire lavori di manutenzione della diga Cernello, furono predisposte le occorrenti infrastrutture di cantiere che, al termine dei lavori, furono rimosse, lasciando disponibili i fabbricati. La sottosezione di Alzano, non si fece sfuggire quella che sarebbe presto diventata la baita Cernello; nel 1976, si fece promotrice di iniziative nei confronti dell’Enel, per ottenere in uso il fabbricato e destinarlo alla funzione di baita sociale. Dopo averne ottenuto la concessione, iniziarono i lavori di riattamento, per dotare la baita delle attrezzature necessarie al suo funzionamento e, dopo due anni, grazie ai sacrifici compiuti dai tantissimi soci che, prestarono gratuitamente la propria opera, il sogno divenne realtà.
Nel 1979, venne approvato il regolamento della baita Cernello, nel quale si stabilì anche la sua autogestione
Accessi: da Valgoglio, località Bortolotti. Per il sentiero n. 228, che sale, dapprima, in un fitto bosco di abeti e, poi, per prati, fino al lago Succotto: ore 2,30. Si costeggia il lago sulla sinistra orografica e in mezz’ora, si raggiunge il rifugio posto in riva al lago omonimo.
Escursioni: al passo Portula, sentiero n. 230, ore 1,30. Al passo d'Aviasco, sentiero n. 229, ore 2. Il rifugio è il punto di partenza per l'escursione ai laghi Nero, Sucotto, Cernello, Campelli Alto e Basso e Aviasco, posti tutti nelle immediate vicinanze.
Ascensioni: M. Madonnino 2502 metri (ore 2, E) - M. Cabianca 2601 metri - M. Pradella 2626 metri.
Traversate: al Rifugio Calvi, per il passo della Portula, sentieri n. 230 e 226 ore 2,15 (E); al rifugio Laghi Gemelli per il passo di Aviasco, sentieri n. 229 e 214 ore 3 (E).
Il rifugio non è custodito; per informazioni sull’apertura, rivolgersi alla sede della sottosezione, in via Giorgio Paglia 11 (Parco di Montecchio), ad Alzano Lombardo, il venerdi, dalle ore 20:30 in poi. (tel. 035.511544).
Alpinismo e scialpinismo
L’attività alpinistica della seconda sottosezione è sempre stata caratterizzata dalla presenza di alcuni buoni alpinisti e scialpinisti, nonché di esperti escursionisti, che hanno avuto la disponibilità di trasmettere l’esperienza acquisita in tante arrampicate, anche impegnative, ai giovani soci che, successivamente, hanno dato lustro alla sottosezione alzanese.
Negli anni di vita della sottosezione, sono state scalate le più importanti cime delle Orobie, delle Alpi (italiane, francesi, svizzere) e delle Dolomiti, nonché delle loro più celebrate vie, classificate di estrema difficoltà. E’ pure stata numerosa la partecipazione di nostri soci a spedizioni extraeuropee.
Il CAI per i giovani
L’aquilotto del CAI giovanile accompagna le iniziative che, con periodicità, i responsabili della sottosezione di Alzano Lombardo propongono nelle scuole cittadine, attraverso lezioni, proiezioni, brevi escursioni guidate, fino a proporre programmi più impegnativi.
Attività culturali
L’attività alpinistica, escursionistica e scialpinistica, la frequentazione della montagna in tutte le stagioni, la conquista facile, o in condizioni estreme, di una vetta, fatta singolarmente o in gruppo, sarebbero fini a se stessi, se non fossero, in qualche modo, comunicabili agli altri, attraverso una o più delle tradizionali forme di documentazione: da quelle verbali a quelle fotografiche, o letterarie.
Palestra di arrampicata sportiva
Dall’anno 2010 la sottosezione gestisce una struttura per la arrampicata sportiva indoor situata all’interno del Palasport di Alzano L. per informazioni rivolgersi in sede.