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Tra i bellissimi castagni secolari sul 510 che risale la val Sbardellata.
Tra i bellissimi castagni secolari sul 510 che risale la val Sbardellata.
(Max Lussana)
Salendo col 510 per la val Sbardellata tra castagni secolari.
Salendo col 510 per la val Sbardellata tra castagni secolari.
(Max Lussana)
In val Sbardellata, sul 510 che sale verso la Stalla di Cura.
In val Sbardellata, sul 510 che sale verso la Stalla di Cura.
(Max Lussana)
S. Maria di Misma, qui zoomata dal M. Misma (sent. 539).
S. Maria di Misma, qui zoomata dal M. Misma (sent. 539).
(Max Lussana)
Salendo il tratto ripido che conduce ai prati sommitali del M. Misma.
Salendo il tratto ripido che conduce ai prati sommitali del M. Misma.
(Max Lussana)
In località Mesòlt, il 539 interseca "Le Vie del Misma", un interessante periplo del M. Misma.
In località Mesòlt, il 539 interseca "Le Vie del Misma", un interessante periplo del M. Misma.
(Max Lussana)
Giungendo a baita "La Pratolina" e al "Prat Tadòlt".
Giungendo a baita "La Pratolina" e al "Prat Tadòlt".
(Max Lussana)
Scendendo col 609, presso un roccolo ormai prossimo a Colle Gallo.
Scendendo col 609, presso un roccolo ormai prossimo a Colle Gallo.
(Max Lussana)
Sul 609A.
Sul 609A.
(Max Lussana)
Giungendo alla Cascina Flaccadori col 609A.
Giungendo alla Cascina Flaccadori col 609A.
(Max Lussana)
La raccolta chiesetta del Cesulì.
La raccolta chiesetta del Cesulì.
(Max Lussana)
Pannello informativo presso un antico "ajàl" (piazzola per la produzione di carbone di legna).
Pannello informativo presso un antico "ajàl" (piazzola per la produzione di carbone di legna).
(Max Lussana)
Vecchie panchine nel Bosco del Faeto.
Vecchie panchine nel Bosco del Faeto.
(Max Lussana)
Sul 621, ormai non lungi dalla cappelletta del Cesulì.
Sul 621, ormai non lungi dalla cappelletta del Cesulì.
(Max Lussana)
Polla sul 621, protetta da un triplice muretto a mostrare l'importanza dell'acqua.
Polla sul 621, protetta da un triplice muretto a mostrare l'importanza dell'acqua.
(Max Lussana)
Quasi celata tra alberi del cui legno è fatta, una grande croce precede i prati di Cà del Vescovo.
Quasi celata tra alberi del cui legno è fatta, una grande croce precede i prati di Cà del Vescovo.
(Max Lussana)
M.ti Purito e Cereto visti dal 539A nei pressi della Cà del Vescovo.
M.ti Purito e Cereto visti dal 539A nei pressi della Cà del Vescovo.
(Max Lussana)
Il M. Misma e il piccolo M. Bastia visti da Pradale.
Il M. Misma e il piccolo M. Bastia visti da Pradale.
(Max Lussana)
Giungendo a Pradale.
Giungendo a Pradale.
(Max Lussana)
Lassù il M. Bastia e Spersiglio alto. In alto a dx: parte del lungo Costone di Gavarno.
Lassù il M. Bastia e Spersiglio alto. In alto a dx: parte del lungo Costone di Gavarno.
(Max Lussana)
Il sentiero attraversa qui il torrentello della Vallogna prima di salire verso la strada asfaltata.
Il sentiero attraversa qui il torrentello della Vallogna prima di salire verso la strada asfaltata.
(Max Lussana)
Il M. Cereto visto dalla parte bassa del 539B. A sx: il M. Purito.
Il M. Cereto visto dalla parte bassa del 539B. A sx: il M. Purito.
(Max Lussana)
Sul 539B.
Sul 539B.
(Max Lussana)
Percorrendo il 539B.
Percorrendo il 539B.
(Max Lussana)