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La voragine denominata “Laga”, presso la vetta del M. Gaiana. Il sentiero corre proprio lì sopra.
La voragine denominata “Laga”, presso la vetta del M. Gaiana. Il sentiero corre proprio lì sopra.
(Max Lussana)
170 m a est del valico di Colle Forca, una vecchia croce veglia sopra Adrara S. Rocco.
170 m a est del valico di Colle Forca, una vecchia croce veglia sopra Adrara S. Rocco.
(Max Lussana)
Colle Forca e M. Gaiana dal 717 ai Colli di S. Fermo
Colle Forca e M. Gaiana dal 717 ai Colli di S. Fermo
(Max Lussana)
Alla Madonna dei Carbonai.
Alla Madonna dei Carbonai.
(Max Lussana)
Cà d'Osei, sul 612 che sale al Colle di Caf, qui zoomata dal 612A.
Cà d'Osei, sul 612 che sale al Colle di Caf, qui zoomata dal 612A.
(Max Lussana)
EXTRA (E, 25'): scendere la dorsale NW del M. Misma sino alla Stalla di Cura. Scendendo la cresta NW
EXTRA (E, 25'): scendere la dorsale NW del M. Misma sino alla Stalla di Cura. Scendendo la cresta NW
(Max Lussana)
EXTRA (E, 15'): scendere la dorsale NW sino alla Croce di S. Antonio. FOTO: la Croce di S. Antonio.
EXTRA (E, 15'): scendere la dorsale NW sino alla Croce di S. Antonio. FOTO: la Croce di S. Antonio.
(Max Lussana)
EXTRA (E, 15'): scendere la dorsale NW sino alla Croce di S. Antonio. FOTO: la Croce di S. Antonio.
EXTRA (E, 15'): scendere la dorsale NW sino alla Croce di S. Antonio. FOTO: la Croce di S. Antonio.
(Max Lussana)
Subito dietro la Stalla di Cura un bel sentierino sale fino alla vetta del M. Misma.
Subito dietro la Stalla di Cura un bel sentierino sale fino alla vetta del M. Misma.
(Max Lussana)
Il 510 passa tra i castagni secolari della val Sbardellata.
Il 510 passa tra i castagni secolari della val Sbardellata.
(Max Lussana)
Capolinea del sent. 510: il Santuario della Madonna della Forcella.
Capolinea del sent. 510: il Santuario della Madonna della Forcella.
(Max Lussana)
Tra i bellissimi castagni secolari sul 510 che risale la val Sbardellata.
Tra i bellissimi castagni secolari sul 510 che risale la val Sbardellata.
(Max Lussana)
Salendo col 510 per la val Sbardellata tra castagni secolari.
Salendo col 510 per la val Sbardellata tra castagni secolari.
(Max Lussana)
In val Sbardellata, sul 510 che sale verso la Stalla di Cura.
In val Sbardellata, sul 510 che sale verso la Stalla di Cura.
(Max Lussana)
S. Maria di Misma, qui zoomata dal M. Misma (sent. 539).
S. Maria di Misma, qui zoomata dal M. Misma (sent. 539).
(Max Lussana)
Salendo il tratto ripido che conduce ai prati sommitali del M. Misma.
Salendo il tratto ripido che conduce ai prati sommitali del M. Misma.
(Max Lussana)
In località Mesòlt, il 539 interseca "Le Vie del Misma", un interessante periplo del M. Misma.
In località Mesòlt, il 539 interseca "Le Vie del Misma", un interessante periplo del M. Misma.
(Max Lussana)
Giungendo a baita "La Pratolina" e al "Prat Tadòlt".
Giungendo a baita "La Pratolina" e al "Prat Tadòlt".
(Max Lussana)
Scendendo col 609, presso un roccolo ormai prossimo a Colle Gallo.
Scendendo col 609, presso un roccolo ormai prossimo a Colle Gallo.
(Max Lussana)
Sul 609A.
Sul 609A.
(Max Lussana)
Giungendo alla Cascina Flaccadori col 609A.
Giungendo alla Cascina Flaccadori col 609A.
(Max Lussana)
Il Cesulì, all'incrocio del 622 col 621.
Il Cesulì, all'incrocio del 622 col 621.
(Max Lussana)
Pannello informativo presso un antico "ajàl" (piazzola per la produzione di carbone di legna).
Pannello informativo presso un antico "ajàl" (piazzola per la produzione di carbone di legna).
(Max Lussana)
Vecchie panchine nel Bosco del Faeto.
Vecchie panchine nel Bosco del Faeto.
(Max Lussana)