Introduzione
un percorso per conoscere i pascoli e gli alpeggi in una delle zone più frequentate delle Orobie percorrendo la mulattiera ancora utilizzata per “caricare” l’alpeggio, via di accesso poco conosciuta e frequentata. La meta finale è il rifugio CAI Laghi Gemelli, ma i camminatori allenati possono proseguire oltre per raggiungere i laghi della zona o i pascoli più alti.
Descrizione
Il percorso ha inizio dalla frazione Cagnoli di Branzi (lungo la via Cagnoli e presso il centro sportivo, sono presenti parcheggi - quota 820 m), si imbocca il segnavia numero 212 che seguiremo per buona parte della salita fino al Lago delle Casere. Detto percorso è stato dedicato anche alla memoria del Partigiano Ercole Pedretti. Lasciate le case di Cagnoli si guadagna quota risalendo il ripido fianco boscoso della valle ma con un andamento mai troppo ripido o faticoso. Dopo circa 40 minuti la mulattiera incrocia il sentiero 212A che sale da Branzi (parte presso la via Cascata) e poco oltre raggiunge la “Strada piana” (quota 1.100 m circa - 45 minuti da Cagnoli), il lungo sentiero che parte da Carona e che attraversa a mezza costa il fianco orografico sinistro della valle Brembana fino a Roncobello. Seguendo sempre le indicazioni si prosegue sempre sul 212 guadagnando quota con numerosi tornanti all’interno del fitto bosco. Anche nelle giornate estive più calde l’esposizione a ovest e l’ombra degli abeti rendono agevole salire anche nelle giornate più calde. Si può notare che il fondo in molti tratti e mantenuto, con sede spaziosa e gradinature per consentire anche la salita del bestiame. Ogni tanto si incontrano piccole radure e, dopo circa un’ora di cammino, la prima Baita dei Grassi (1.400 m circa), seguita dopo altri 10 minuti dalla successiva (quota 1.460 m circa). A quota 1580 poi, nei pressi del sentiero, si può osservare il monumento funebre dell'ing. Italo Rho, morto (probabilmente per infortunio nel corso della costruzione della diga) nel 1923, eretto dalla "Società Forze Idrauliche Alto Brembo". La salita prosegue sempre costante ma con pendenze via via minori nel bosco fino a quota 1.700 m, dove la vegetazione inizia a diradarsi sempre di più e infine si raggiungere la diga e il Lago delle Casere (a quota 1.820 m - 2:50 ore da Cagnoli). Lasciamo ora il segnavia 212 che prosegue attraversando la diga per seguire il 250 (giro dei laghi) che costeggia la sponda sud del lago delle Casere e con percorso abbastanza pianeggiante giunge nei pressi dell’Alpeggio dei Laghi Gemelli (baita a quota 1.860 m) che in estate viene caricato con 120 capi di bestiame. Con un'ultima breve salita si è infine al rifugio CAI Laghi Gemelli (1968 m - 3:30 da Cagnoli) meta finale del nostro percorso. Per chi avesse voglia ed energie è consigliabile allungare di un poco la camminata raggiungendo gli altri laghi che abbelliscono l’Alpeggio Laghi Gemelli. Per il ritorno è consigliabile seguire la strada dell’andata, magari passando dal Lago Marcio e poi a quello delle Casere per riprendere il segnavia 212 che ci riporterà Branzi.
Consigli
a Branzi, sia nei pressi della frazione Gardata, che lungo la strada provinciale (viale dei Tigli) che sale a Carona sono presenti rivendite di prodotti caseari della zona.