Descrizione
Dal rifugio (1829 m) si sale al passo San Marco (1992 m) con l'antica mulattiera (la storica Via Priula) e si scende poi in Valtellina lungo la strada carrozzabile che porta a Morbegno per circa 150 m.
Ora occorre seguire il sentiero che si stacca sulla destra e che attraversa il versante settentrionale del Pizzo delle Segade, per giungere così fino a un breve tratto di cresta presto interrotto da una stretta forcella (Bocchetta d'Orta, 2065 m).
Da essa il sentiero lascia la cresta (per la quale si proseguirebbe, invece, fino in vetta al M. Azzarini) per discendere un breve canalino erboso, ritornando così sul versante bergamasco. Il sentiero, con alcuni saliscendi, supera la baita Colomber e attraversa la conca erbosa fino al passo della Porta (2023 m) da cui si prosegue in falsopiano sino al Bivacco Zamboni (1955 m). Pochi metri a valle si trova il Rifugio Balicco - gestito dal CAI di Piazza Brembana - che rimane sempre aperto nei mesi estivi (eventuale punto tappa).
Ora si sale alla Bocch.a di Piedavalle (2089 m), valicando così la costola del M. Azzaredo per poi discendere sull'altro versante sino alla baita Piedivalle (1944 m).
Attenzione!!! Dal 2024 il successivo tratto di sentiero è stato modificato a seguito dell'interruzione (frana) del sentiero dopo le Baite Fontanini. Conseguentemente si è trovato un percorso alternativo - segnalato come 101V - che passa in posizione più sicura a monte del vecchio tracciato: ecco quindi che ora, da baita Piedivalle, il sentiero inizia nuovamente a salire in direzione est, transita presso la B.ta del Mondo (2085 m) per poi puntare al Passo del Vallone (2216 m), posto sullo spartiacque con la Valtellina. Da tale passo si segue la valtellinese GVO (Gran Via delle Orobie) raggiungendo il Passo di Lemma (2137 m) e quindi la Cima di Lemma (2312 m) per poi scendere sino al Passo di Tartano (2102 m).
Nota bene
Sul geoportale il lungo sentiero 101 è stato diviso in 101_1, 101_2, 101_3, 101_4, 101_5 e 101_6 per meglio descrivere le diverse tappe.
La segnaletica presente sul terreno fino al passo Tartano, peraltro, riporterà unicamente il numero 101.
Topografia