Descrizione
Dal Ponte di pietra (Put de préda; m 795; dove si trova uno slargo per parcheggiare), in bassa Val Mora, dirigersi verso Valmoresca percorrendo i vecchi tratti dell’antica mulattiera che incrociano e tagliano l’attuale strada che sale in paese. Giunti all’ultimo incrocio con la strada proseguire sulla mulattiera in direzione dell’antica chiesa dedicata alla Beata Vergine della Neve. Superato un porticato sotto una facciata con tipici balconi in legno svoltare a destra risalire i gradini e procedere fino a giungere in prossimità di un ponticello di legno. Attraversatelo e proseguite. La mulattiera permette di risalire velocemente il ripido pendio boscoso a fianco della Val di Berolce. Una serie di tornanti fanno guadagnare velocemente quota e vi troverete a incrociare per 3 volte la nuova strada agrosilvopastorale che in parte ha sostituito la vecchia mulattiera. Giunti circa a quota 1200 m, è necessario proseguire sulla strada che alterna tratti a fondo naturale con tratti cementati nei punti più ripidi. Dopo poco più di 1 Km si arriva ad una radura (circa 1400 metri s.l.m.), parte bassa dell’Alpe Cantedoldo, dove si trova la Baita Chiarelli, prima stazione dell’alpeggio. Da qui, abbandonando la strada agrosilvopastorale, è possibile proseguire girando sulla destra imboccando una evidente e larga mulattiera, carrabile, di recente realizzazione. Poco più avanti si restringe e, procedendo ancora per qualche decina di metri, si giunge a un incrocio con un sentiero che proviene dal basso a destra e prosegue in salita a sinistra. Imboccate, girando a sinistra, il sentiero e da lì a breve giungerete al Rifugio Cantedoldo (1500 m, ex Casera Vecchia di Cantedoldo) dove incrocerete il sentiero 133A proveniente da Averara. Ora, per un breve tratto, si procede su una strada agrosilvopastorale che, con una ampia curva, contorna il pascolo per andare a incrociare il tracciato carrabile che sale da Valmoresca, poco distante dalla Casera Nuova di Cantedoldo. Da qui proseguire sulla destra, seguendo ancora la strada prima di arrivare allo stallone (1547 m) che vedete di fronte a voi, lasciate la strada e girate a destra puntando a nord-est sui pascoli per giungere, di lì a breve, all’incrocio con il sentiero 113 proveniente da Mezzoldo.