Descrizione
Prendendo come riferimento la chiesa parrocchiale di Cornale (frazione di Pradalunga), al termine della salita si svolta a sinistra in via S. Fermo. Si percorre qualche centinaio di metri e, sulla sinistra, si trova un parcheggio dove si può lasciare l'auto. Si continua per un centinaio di metri e si attraversa un ponticello in legno, dove incominciano le indicazioni del sentiero. Si fiancheggia un ruscello e, dopo un poco, c'è il bivio dove i sentieri 539A e 539B si separano (da questo punto è possibile percorrere un anello sulle colline circostanti, attraverso boschi e corsi d'acqua con possibilità di congiungersi con altri sentieri sino alla vetta del M. Misma, toccando luoghi caratteristici).
Al bivio, comunque, si segue sulla sinistra una comoda mulattiera e, alla prima cascina che si incontra, si svolta a sinistra. Stiamo percorrendo il "Sentiero della Vallogna", un percorso che si sale dolcemente tra i silenzi del bosco e lo scroscio del torrente sino ad attraversarlo nel punto che i locali chiamano "Pietra del tuff". Ora si sale più rapidamente, congiungendosi con la strada asfaltata di Spersiglio.
Si continua sulla strada in costante salita e si arriva alla cascina alta di Spersiglio (650 m). La cascina è gestita da una comunità a sfondo religioso e c'è un ristoro, che di giorno è sempre aperto. Prima dell'ingresso della cascina, sulla dx, c'è un passaggio che in breve porta a Pradale.
Questa località a circa 680 m di altitudine è un grande prato con vista panoramica sulla pianura e sui monti della bassa Val Seriana. Si incontra il sentiero 513 che - percorso verso il monte - porta a S. Maria di Misma e da qui sulla vetta del M. Misma e sui sentieri che salgono dalla Valcavallina. Il nostro itinerario passa attraverso il prato e continua sul Costone di Gavarno (spartiacque tra la valle Seriana e la Valcavallina) e continua, abbastanza in piano, attraverso roccoli e capanni ben tenuti fino al Roccolo delle Pozzette (ca. m 625), dove si incrocia il sentiero 539B (che scende nella Vallogna sino al summenzionato bivio 539A-539B nei pressi di quel ponticello da cui siamo partiti, completando così un interessante e particolare giro ad anello).
Il nostro sentiero continua pianeggiante lungo il Costone di Gavarno sino a sbucare al grande prato in località Val di Coler, in vista della Ca' del Vescovo. Si prende ora la strada asfaltata (che porta a Tribulina) ma, dopo pochi metri, si svolta decisamente a destra per sentiero ben segnato. Ora il sentiero scende nel bosco e, seguendo la segnaletica orizzontale e dopo avere costeggiato la suggestiva imboccatura delle "Buse di Gavarno" - vecchie cave di calcare attive sino al 1930 - si arriva a un parcheggio non lungi della chiesetta di S. Antonio.