Sentiero 719: Canzanica (Adrara San Martino) - Monte Bronzone

    In breve
    Difficoltà
    Tempi
    Andata
    3:00
    Ritorno
    2:30

    Attualmente il sentiero è indicato come numero 5 e da segnavia gialli.

    Arrivando da Villongo sulla strada provinciale n° 79, dopo la località Gazzenda e dopo aver superato il cimitero di Adrara San Martino, guardando a destra noterai il bellissimo complesso romanico di Canzanica. Superato il ponte svolta a destra e, dopo 200 metri, a sinistra.

    Parcheggia di fronte alla chiesetta e troverai il primo segnavia del sentiero 719 (n° 5 giallo), proseguendo sulla strada sterrata incontrerai alcune case dove inizia il sentiero che costeggia un piccolo ruscello, sorgente d’acqua e una grotta con la Madonna: sei nella località denominata “Giardino”.

    Svoltando a destra, zigzagando sempre in salita, su un sentiero sostenuto da muretti a secco attraversi una piantagione di pini neri. Vai avanti sempre in salita, tra pini e piante di carpino e betulle; il sentiero poi spiana per poco, in un bellissimo bosco di castagni. Sei tra i comuni di Adrara San Martino e Viadanica: pochi metri di respiro e poi si risale ancora.

    Dovrai affrontare un pezzo abbastanza ripido. Segui sempre i segnali gialli e, dopo circa un’ora e mezza, vedrai un palo con i segnali. Seguili a sinistra, come indica la freccia. Dopo 500 metri sei alla “Cà della Betìna” a 778 m di altitudine. Ammirerai i prati della zona Ducone alto con le sue cascine e il paese di Adrara San Rocco; più in alto la frazione Costa del comune di Adrara San Martino e, più su ancora, una parte dei colli di San Fermo. Il palo che vedrai ti indicherà il sentiero n° 701 che ti guida sulla vetta del Bronzone; oppure prendi a destra come indica l’altro segnale Bronzone n° 5, verso la vetta. Pochi metri e ti ritrovi in un bellissimo prato (“Plagna”) con un’altana di osservazione al cervo.

    Comincerai ad ammirare il paesaggio sulla pianura; seguendo i segnali alla tua sinistra, percorrerai un prato quasi pianeggiante e, in cima, troverai un capanno da caccia; oltrepassalo e prosegui per un bosco di alto fusto: castagni, faggi e ciliegi selvatici.

    Scorgerai il palo con i segnali. Più avanti una pozza rivalorizzata dai cacciatori per abbeverare la fauna selvatica. Vai a sinistra e il sentiero diventa roccioso.

    Se osservi attentamente vedrai una bella edera intrecciata e curvata a forma di arco e uno spiazzo (“ral” in dialetto bergamasco) dove i carbonai facevano il carbone. Più avanti il sentiero si fa abbastanza pianeggiante ma più roccioso, scavalcando sassi e rocce bianche; alla sinistra scorgerai i prati e le cascine di Foppe di Bronzone. Poi continuerai a salire pian piano.

    Alzando lo sguardo, ecco il Bronzone e la sua cresta!

    Quando incrocerai alla tua destra il sentiero 701, che sale da Viadanica, prosegui a sinistra sulla cresta seguendo i segnali gialli, ancora un ultimo sforzo e sarai giunto sulla vetta dove ti attende uno splendido panorama a 360 gradi.

    Dislivelli
    Salita
    ca. 1018 m
    Discesa
    ca. 16 m
    Quote
    Quota massima
    circa 1334 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 305 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 4900 metri
    Profilo altimetrico
    Note

    ATTENZIONE: il sentiero è indicato dai cartelli con il n°5, nel corso del 2013/14 si aggiungerà alla segnaletica presente con bolli gialli anche quella CAI con le bandierine bianco/rosse. Il sentiero è stato segnalato e viene curato grazie al Gruppo Sentieri del Comune di Adrara San Martino.

    20 foto disponibili per questo contenuto
    • Per giungere al M. Bronzone, il 719 ha percorso il crinale de Le Corna Meruselli qui di fronte.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Il M. Creò zoomato dal M. Bronzone con un 300 mm,
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • M.ti Ballerino e Gremalto zoomati con un 300 mm dal M. Bronzone
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Percorrendo il tratto in cresta della bella dorsale SO del M. Bronzone.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • La Rolla, crocevia di sentieri, zoomata dalla cresta SO del M. Bronzone percorsa dal 719.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Divertenti passaggi sulla cresta SO del M. Bronzone col 719.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Il M. Gaiana zoomato dalla cresta SO del M. Bronzone percorsa dal 719.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Arrivando al M. Bronzone con un cielo assolutamente terso.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Il 719 giunge al M. Bronzone per la bella cresta sud-ovest.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Sul 719.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Pozza di abbeverata per la fauna selvatica
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Ca' della Betìna
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Il grande prato chiamato "La Plagna", coi caldi toni donati dal tramonto ormai prossimo.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Segnaletica presso la Ca' della Betìna.
      (M. Lussana, 20/1/24)
    • Il rifugio Gombo Alto zoomato dal sovrastante M. Bronzone.
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • P.zo Arera e Cima di Grem zoomati dalla vetta del M. Bronzone
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Montisola zoomata dal M. Bronzone
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Il M. Guglielmo zoomato dalla vetta del M. Bronzone.
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Il rifugio Gombo Alto visto dalla vetta del M. Bronzone.
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Alla campana del M. Bronzone.
      (M. Lussana, 11/1/24)
    E: Escursionistico