Sentiero 891: Mapello (Mad. Prada) - Il Canto - Villa d'Adda (traghetto)

    In breve
    Difficoltà
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    4:15
    Ritorno
    4:15

    Essendo il Sentiero n° 891 piuttosto lungo (14 km), si consiglia di percorrerlo in 2 TAPPE a scelta:

    - Partendo dalla Madonna di Prada a Mapello, superando Fontanella e giungendo alla Chiesetta di Santa Barbara.

    - Partendo dal Traghetto di Villa d’Adda, salendo al Monte Canto e giungendo alla Chiesetta di Santa Barbara.

    Mapello (Mad. di Prada) - Fontanella - Chiesetta Santa Barbara

    La partenza si trova al Santuario della Madonna di Prada, nel Comune di Mapello (quota 250 m) dove troverete un parcheggio. Le origini del santuario risalgono al 1400, dove si narra dell’esistenza di una fonte da cui sgorgava un’acqua prodigiosa che guariva ogni sorta di infermità. Successivamente venne eretta una piccola cappella che poi venne ampliata. La devozione per la Madonna di Prada è molto radicata e viva, soprattutto legata a un affresco posto a lato del presbiterio che raffigura la Madonna delle Grazie. La festa del santuario è l’8 settembre. A lato del Santuario (a nord) è posta la bacheca da cui potrete osservare la cartina. Tutti gli itinerari del M. Canto di Pontida sono riportati dettagliatamente sulle bacheche poste all’inizio dei vari sentieri e lungo i percorsi, che indicano anche i maggiori luoghi d’interesse del comprensorio.

    Si prosegue lungo il vialone alberato seguendo la segnaletica Sentiero n° 891 e bollini CAI bianchi e rossi. Il vialone è stato realizzato nel 1919 ed è costeggiato da 70 tigli per ogni lato; è lungo 500 m ed è secondo solo a quello del Santuario di Caravaggio. Al termine del vialone troviamo la Chiesa di San Girolamo. Imbocchiamo il centro storico di Mapello per un breve tratto e poi svoltiamo, salendo verso la Chiesa di San Michele. Si arriva al cimitero, si abbandona la strada asfaltata e si prende il sentiero indicato dalla segnaletica. All'inizio il sentiero è in salita, poi si appiana e si giunge alla Chiesetta della Madonna dei Cerri chiamata anche “Chiesetta degli Alpini" con accanto una strada asfaltata. Qui si può trovare l’imbocco del Sentiero n° 899 che conduce al Santuario della Madonna del Castello ad Ambivere. Dietro alla Chiesetta della M. dei Cerri, scendendo circa 30 m sulla sinistra su strada asfaltata (che conduce a Mapello), troviamo un’altra bacheca dei sentieri.

    Ora si sale in leggera salita la strada asfaltata e, sulla sinistra, troviamo il cascinale “Cà Bolis”. Nei pressi troviamo, sulla destra, un recinto con caprette, lama e cigni. Si continua sull'asfalto con lo sguardo rivolto verso le querce e i sottostanti paesi della pianura, arrivando a un grande recinto sulla sinistra con cervi maschi, femmine e cerbiatti. Si prosegue giungendo poco dopo alla località “Cabergnino” dove troviamo una rampa cementata molto ripida. Alla fine della rampa, troviamo il portone d’entrata della villa. Il sentiero diventa ora una mulattiera che transita lungo il versante sud del M. Albano. E’ un sentiero panoramico che domina tutta la pianura padana (durante le giornate limpide, il panorama spazia tra il Monviso e gli Appennini); sul percorso si incontrano delle sculture in ferro con poesie scritte da Padre David Maria Turoldo, tra cui il busto di una Madonna con una poesia. Proseguendo si giunge su una strada lungo la quale si intravede il centro di Fontanella; proprio su questa strada, a un certo punto, troviamo sulla destra il Sentiero n° 898 che sale nei vigneti al Colle di Monte Albano e che scende a Pontida. Noi dobbiamo proseguire dritti sino a raggiungere, dopo circa 80 metri, l'Abbazia Sant’Egidio a Fontanella (quota 450 m).

    Qui troverete un’altra bacheca e, seguendo a destra le indicazioni Sentiero n° 891, potrete salire alla Chiesetta Santa Barbara, sulla Cima Monte Canto, sino a raggiungere il traghetto leonardesco di Villa d’Adda. Oppure, svoltando a sinistra, si imbocca l’inizio del Sentiero n° 892 che passa al Cimitero di Fontanella. Al cimitero si può imboccare l’inizio del Sentiero n° 893 che conduce a Sotto il Monte G. XXIII. Invece, restando sul Sentiero n° 892, si può raggiungere il Santuario Madonna di Prada a Mapello.

    Dunque, noi dobbiamo continuare sul Sentiero n° 891 che sale sulla destra su una bella mulattiera che all’inizio è costeggiata da vigneti e dove si gode del magnifico panorama. Si entra nel bosco con querce, castagni, ciliegi e varie piantagioni di olivi. ATTENZIONE, SEGUIRE SEMPRE LA SEGNALETICA CON CARTELLI E BOLLINI CAI BIANCO-ROSSI mantenendo il sentiero principale. Si arriva ad un bivio; se si prosegue dritti, dopo circa 100 m si arriva al “Porcile” (cascinale con ruscello che vale la pena visitare) dal quale si può proseguire e raggiungere Sotto il Monte. Noi, invece, al bivio, dobbiamo svoltare a destra salendo sempre lungo la mulattiera. Si giunge quasi al termine della mulattiera dove troviamo di fronte a noi una casa abitata e i Ruderi del Canto. Noi dobbiamo invece salire sulla destra sul terreno in pendenza per raggiungere la Chiesetta di Santa Barbara, (quota 667 m).

    Dalla Chiesetta, si può procedere in direzione dei Ruderi del Canto che troviamo sulla nostra sinistra e in pochissimi minuti, raggiungere un’altra bacheca. Qui si trova anche una ramificazione di sentieri CAI indicati dai cartelli, come il Sentiero n° 897 a destra che conduce a Pontida. Se si continua dritti sul Sentiero n° 891, poco dopo si può trovare l’inizio del Sentiero n° 894 che conduce a Sotto il Monte. Invece, se si prosegue ancora dritti per circa 10' in piano, raggiungiamo un bivio segnalato al quale, mantenendo la sinistra, troviamo l’inizio del Sentiero n° 895. Se invece si svolta a destra, sempre su Sentiero n° 891 sulla ripida salita, si sale alla Cima Monte Canto, al Crocione, si passa per Tassodine sino a raggiungere il traghetto leonardesco di Villa d’Adda.

    Villa d'Adda (traghetto leonardesco) - Monte Canto – Chiesetta Santa Barbara

    Si parte dal Traghetto di Leonardo a Villa d’Adda, dove a breve verrà posata una bacheca degli itinerari da compiere. Tutti gli itinerari del Monte Canto di Pontida, sono riportati dettagliatamente sulle bacheche poste all'inizio dei vari sentieri e lungo i percorsi, che indicano anche i maggiori luoghi d’interesse del comprensorio. Dunque, si percorre la strada acciottolata seguendo la segnaletica Sentiero N° 891 e bollini CAI bianco-rossi. In prossimità di un vecchio fabbricato si gira a sinistra e poi a destra (sottopasso). Si prosegue facendo ATTENZIONE ALLA SEGNALETICA, si abbandona la strada asfaltata per imboccare a sinistra una mulattiera che giunge ad un nucleo di abitazioni in località “Cadestore”. Poco dopo si sale un’altra mulattiera, al cui termine si riprende l’asfalto e si percorre Via Fossa che conduce al Municipio ed alla Chiesa Parrocchiale. Di fronte al Municipio, sul marciapiede vicino al parcheggio, troverete un’altra bacheca (nei pressi trovate anche la Sede degli Alpini). Superata la bacheca, sempre stando sul marciapiede, si imbocca una mulattiera acciottolata che salendo giunge nei pressi di un grande parcheggio della Casa di Riposo. Si cammina su strada comunale e, dopo aver attraversato un vecchio nucleo di case, si scende a destra in località “Malmetida” dove si trova un parcheggio e subito dopo una bella fontana d’acqua realizzata con pietre locali. Si sale verso il Monte Canto su strada asfaltata e si raggiunge la località "La Cà". Qui si imbocca il sentiero e poco dopo si intraprende una strada sterrata in salita. Dopo un buon tratto, sulla destra si trova una sorgiva, subito dopo si abbandona la strada sterrata e si prende sulla destra il sentiero che attraversa più volte il ruscello con ponticelli, sino a raggiungere la località Tassodine (quota 525 m) immettendoci nella strada sterrata che avevamo lasciato precedentemente. A Tassodine vi è una caratteristica chiesetta con campanile, originaria del 1750. E’ dedicata alla Beata Vergine, ma da tutti è conosciuta come “Chiesetta degli Alpini”. Questa località è ricca di vigneti: Merlot e Pinot Nero. Nelle vicinanze è possibile scorgere due fabbricati in costruzione e, sulla destra, una cantina di vini prodotti sul posto.

    Ora si prosegue imboccando il sentiero che conduce alla località Monte dei Frati (576 m). All'incrocio che troviamo si sale a destra dove c'è un roccolo; si aggira a nord una collinetta e poco dopo si percorre un falsopiano. Dopodiché troviamo un bivio, al quale dobbiamo proseguire dritti verso est, salendo sul crinale e giungendo sino al Crocione (quota 682 m) dove è posata un'alta croce in ferro.

    Da qui si scende circa 30 m e si trova un incrocio al quale bisogna proseguire dritti; quindi si risale alla vera e propria Cima Monte Canto (quota 700 m), ovvero il punto più alto del comprensorio Monte Canto di Pontida, dove è posata dal febbraio 2020 una croce in legno di castagno ad altezza d’uomo. Ora si percorre la ripida discesa al cui termine troviamo un incrocio dove, se si svolta a destra inizia il Sentiero n° 895 che conduce a Carvico. Noi dobbiamo svoltare a sinistra, tenendo il Sentiero n° 891 che conduce alla bacheca del Borgo dei Ruderi del Canto.

    Alla bacheca si trova anche una ramificazione di sentieri CAI indicati dai cartelli, come il Sentiero n° 897 a sinistra che conduce a Pontida. Noi invece dobbiamo proseguire sempre sul Sentiero n° 891, che conduce in 10' alla Chiesetta di Santa Barbara (anno edificazione 1500), da cui si può godere di uno splendido panorama delle Orobie e delle cime lecchesi. Il posto è utilizzato soprattutto come area turistico-ricreativa, molto fruita da escursionisti e ciclisti.

    CURIOSITA’:

    Il traghetto che attraversa il Fiume Adda, collegando Imbersago con Villa d’Adda, ha una storia che comincia molti secoli fa. Non si sa con precisione se il suo inventore sia stato Leonardo da Vinci; è certo però che il genio Fiorentino studiò per anni il corso del fiume e disegnò nel 1513 un traghetto identico a quello attuale. Il primo modello risale comunque a prima del 1500. Negli anni successivi si contano altri 3 traghetti identici che attraversano l’Adda. Il traghetto sfrutta la spinta dell’acqua per spostarsi da una sponda all’altra con una fune tesa.

    Tassodine era un vecchio borgo, oramai in disuso dagli anni ’70. Durante la distruzione di vecchie case, vennero alla luce dei reperti storici risalenti all’epoca di Federico Barbarossa, come un camino con disegnati un sole e le Alpi mentre, nei sentieri, sono stati trovati dei sassi con delle croci celtiche. Tutte le famiglie bergamasche di contadini portavano a far benedire alla Chiesetta i bachi da seta appena nati, sperando di ottenere una produzione perfetta. Infatti, la chiesetta venne anche soprannominata “Madonna della Seta”. Il vigneto è lambito da castagne, noci e ciliegie; mentre sulla parte del crinale da querce centenarie. Qui troviamo anche l’Azienda Agricola Tassodine, con una cantina dove conserva i vini prodotti proprio sul posto. Il terreno, infatti, è costituito da argilla e arenaria le quali favoriscono la crescita delle 4000 piantine di Merlot e 4000 di Pinot Nero. Le barbatelle adoperate provengono dalla Borgogna in Francia, con un portinnesto molto debole per una poca quantità e buona qualità. Nell’azienda, su prenotazione, si possono degustare i vini e formaggi con salumi locali. Inoltre, il proprietario mette a disposizione, delle aree Grill Park attrezzate con barbecue e legna (aree sparse nelle vicinanze).

    Al Borgo dei Ruderi del Canto di Pontida fino agli anni '50 vivevano oltre 120 persone ma ora ci sono solo due abitazioni in buono stato. Viene citato come Comune autonomo nel 1353, ma la sua origine potrebbe risalire all'epoca della fondazione dei primi monasteri benedettini di Pontida (1076) e Fontanella (1080). Situato sulla cresta, ebbe importanza per la sua posizione strategica. Solo nel 1500 venne edificata la piccola Chiesa di Santa Barbara. L'ultimo abitante è stato "Paolino del Canto" morto nel 2001. Oggi il borgo e il prato attorno a Santa Barbara sono utilizzati soprattutto come area turistica-ricreativa, molto fruita da escursionisti e ciclisti, ma è importante che si conservi anche la memoria storica della seconda presenza dell'uomo sul Canto.

    L'Abbazia Sant’Egidio è un complesso romanico fondato nel 1080 da Sant’Alberto di Prezzate, un nobile di origine longobarda che fondò nel 1076 anche l’Abbazia di San Giacomo a Pontida. Questi divennero in breve tempo i maggiori monasteri gestiti dai Cluniacensi in Italia. Al suo interno si trovano l’affresco raffigurante Cristo Pantocratore, i simboli degli Evangelisti e al centro della parete sinistra sono raffigurati San Rocco, trai i Santi Egidio e Sebastiano, Dio Padre Benedicente e alcuni Angeli. Altri affreschi rappresentano la vita di Sant’Antonio Abate e la Madonna con il Bambino. Sulla parete di fondo della navata, si trova un Crocifisso, opera di P. Bussolo (1515). Dall’anno 1964 fino al 1992, fece la sua presenza Padre David Maria Turoldo la cui salma è sepolta nel cimitero di Fontanella.

    La località Cabergnino in Mapello è un complesso isolato, costruito in epoche successive intorno a una corte. I lavori hanno consentito la ricomposizione architettonica dell’edificio. Ora è abitata dalla famiglia Agosti che durante le festività natalizie allestisce uno splendido presepe.

    La Chiesetta della Madonna dei Cerri, risalente al XV secolo è posta a 382 m. Era dedicata alla Madonna della Neve. Nel 1971 è stata restaurata dal Gruppo Alpini (per questo è chiamata anche Chiesetta degli Alpini). Gli Alpini vi hanno aggiunto un’area attrezzata per la sosta, un campanile e un sacrario. Sul posto sono posate delle lapidi in memoria dei soldati mapellesi caduti durante le due guerre mondiali.

    La Chiesa di San Michele Arcangelo fu edificata verso la fine del XVIII secolo; costituisce un notevole complesso che domina sul centro di Mapello. Sorge sul luogo della precedente chiesa e dell’antico castello risalente al XII secolo. Il campanile eretto nel 1837 ospita attualmente un concerto di 8 campane.

    La costruzione della Chiesa di San Girolamo risale al XVIII secolo, come risulta da un documento del 25 febbraio 1600, in cui l’erede Giovanni Scaglia era obbligato a far costruire una chiesa intitolata ai Santi Francesco e Girolamo. Internamente la Chiesa presenta un soffitto piano in legno a cassettoni fittamente decorato e dorato. E’ posta all’inizio del viale alberato di tigli che conduce al Santuario della Madonna di Prada.

    Dislivelli
    Salita
    ca. 725 m
    Quote
    Quota massima
    circa 700 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 200 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 12300 metri
    Percorso in discesa
    circa 14000 metri
    Percorso in salita
    circa 14000 metri
    Profilo altimetrico
    Note

    E' consigliabile indossare scarponcini da trekking e abbigliamento adatto alla stagione. Il tempo di percorrenza è calcolato escludendo visite e soste.

    5 foto disponibili per questo contenuto
    • Particolare dell'Abbazia di S. Egidio a Fontanella
      (D. Rossi, 17/10/13)
    • Il lungo viale del santuario di Madonna di Prada
      (D. Rossi, 17/11/13)
    • Fontanella vista dal sentiero 891
      (D. Rossi, 1/10/13)
    • Da Fontanella si va verso Il Canto
      (D. Rossi, 17/11/13)
    • Terrazzamenti con vigneti
      (D. Rossi, 17/10/13)
    E: Escursionistico