Descrizione
La partenza si trova al Santuario della Madonna di Prada, nel Comune di Mapello (250 mt) dove troverete un parcheggio. Le origini del santuario risalgono al 1400, dove si narra dell’esistenza di una fonte da cui sgorgava un’acqua prodigiosa che, guariva ogni sorta di infermità. Successivamente venne eretta una piccola cappella che poi venne ampliata. La devozione per la Madonna di Prada è molto radicata e viva, soprattutto legata ad un affresco posto a lato del presbiterio che raffigura la Madonna delle Grazie. La festa del santuario è l’8 settembre. A lato del Santuario ( a nord) è posta la bacheca da cui potrete osservare la cartina. Tutti gli itinerari del Monte Canto di Pontida sono riportati dettagliatamente sulle bacheche poste all’inizio dei vari sentieri e lungo i percorsi.
Dunque, per percorrere il Sentiero N° 892, si segue sempre la segnaletica con cartelli e bollini CAI (bianchi e rossi) che ci conducono dapprima lungo due “percorsi vita” immersi nei prati, orti e vigneti del luogo. Superato un ponticello, inizia la Scalinata degli Alpini di Mapello, da essi restaurata nel 1992. Superata la scalinata, dopo circa 50 mt inizia il tratto pianeggiante che ci conduce alla Cà Bianca. Ma 30 mt prima ancora di raggiungerla, è possibile effettuare una deviazione al Laghetto della Maddalena (Loc. Valbona) scendono lungo il sentiero che svolta a sinistra in discesa. Un posto molto caratteristico e ricco di flora e fauna, dove possiamo trovare anche uno splendido ruscello. Il laghetto, alimentato da sorgive, è un bacino artificiale utilizzabile in caso di incendio boschivo.
Terminata la visita al laghetto, possiamo risalire per riprendere il Sentiero N° 892. Quindi dopo 30 mt troviamo la cascina Cà Bianca. Fino agli anni '50, su gran parte di questo versante sud del Canto di Pontida vi erano per la maggior parte vigneti a terrazzamento, qualcuno è visibile sul nostro percorso anche se ormai la vegetazione è prettamente costituita da castagni e robinie. Proseguendo si arriva a Cà Volpera, con un grande recinto di pecore, asini..ecc.
Finito il sentiero, si procede su strada asfaltata per circa 40 mt e al bivio, se si svolta a sinistra si raggiunge il piccolo e caratteristico abitato di Volpera. Invece bisogna svoltare a destra in un sentiero in salita circondato da castagni. Si supera una piccola valletta dove in caso di forte pioggia occorre prestare attenzione all’attraversamento. Dopodiché si giunge al cascinale di Cà Busa. Si procede sullo sterrato arrivando alla strada asfaltata che a destra porta a Fontanella.
Mentre noi dobbiamo scendere a sinistra per circa 90 mt sempre su strada asfaltata, attraversandola, prestando attenzione nel seguire la segnaletica. Una volta attraversata la strada, imbocchiamo il sentiero in salita che ci porta al Cimitero di Fontanella, dove è sepolto Padre David Maria Turoldo. Dopo il cimitero si svolta a sinistra e troviamo un parcheggio da cui inizia il Sentiero N° 893 che conduce a Sotto il Monte Giovanni XXIII.
Noi, invece, dobbiamo continuare a risalire su strada asfaltata che in pochi istanti ci porta al termine del Sentiero N° 892, ovvero all’Abbazia di Sant’Egidio di Fontanella (450 mt). Qui troverete un’altra bacheca esposta con tutti gli itinerari ed informazioni sui luoghi d’interesse. Inoltre questo è il punto d’incrocio con il Sentiero N° 891 che dal Santuario della Madonna di Prada a Mapello, conduce al traghetto leonardesco di Villa d’Adda; e viceversa.
CURIOSITA’: L'Abbazia Sant’Egidio è un complesso romanico fondato nel 1080 da Sant’Alberto di Prezzate, un nobile di origine longobarda che fondò nel 1076 anche l’Abbazia di San Giacomo a Pontida. Questi divennero in breve tempo i maggiori monasteri gestiti dai Cluniacensi in Italia. Al suo interno si trovano l’affresco raffigurante Cristo Pantocratore, i simboli degli Evangelisti e al centro della parete sinistra sono raffigurati San Rocco, trai i Santi Egidio e Sebastiano, Dio Padre Benedicente e alcuni Angeli. Altri affreschi rappresentano la vita di Sant’Antonio Abate e la Madonna con il Bambino. Sulla parete di fondo della navata, si trova un Crocifisso, opera di P. Bussolo (1515). Dall’anno 1964 fino al 1992, fece la sua presenza Padre David Maria Turoldo la cui salma è sepolta nel cimitero di Fontanella.
Topografia
Note
E' consigliabile indossare scarponcini da trekking ed abbigliamento adatto alla stagione.