Sentiero SLC02: Gerosa - San Giovanni Bianco

    In breve
    Fa parte degli itinerari
    Sentiero dei Laghi cicloescursionistico
    Difficoltà

    Descrizione della tappa 

    Secondo tratto del Sentiero dei Laghi che partendo dall’abitato di Gerosa raggiunge San Giovanni Bianco nella media Valle Brembana percorrendo l’alta Val Brembilla e poi l’intera Val Taleggio. Il percorso si caratterizza per un grado di ciclabilità totale con grado di difficoltà tecnica basso ad eccezione di alcuni tratti di sentieri e mulattiere che tuttavia possono essere evitati restando sulla viabilità ordinaria.

    Si inizia lasciando l’abitato di Gerosa risalendo la SP24 in direzione Vedeseta/Taleggio; dopo 2,2 Km si raggiunge il valico della Forcella di Bura a quota mt 884 superato il quale si apre il comprensorio della Val Taleggio. Dopo soli 700 metri si svolta a sinistra per raggiungere in salita la località della Forcellina, punto panoramico dal quale si gode un’ottima vista sull’intera vallata. 

    Si prosegue scendendo per una ripida stradina, in parte cementata ed in parte sterrata, che termina nell’antico abitato di Peghera. 

    Appena tornati sulla SP24 svoltiamo a destra per una stradina discendente inizialmente cementata, poi sterrata; il tracciato prosegue in una vecchia mulattiera in dissesto che scende fino allo storico Ponte dei Senesi che attraversa il Torrente Enna. L’ultimo tratto della mulattiera richiede particolare attenzione nella conduzione della MTB in quanto il fondo è molto dissestato con pietre vaganti che rendono il passaggio impegnativo ma sfidante. Superato il ponte risaliamo il versante per una strada forestale, inizialmente erbosa poi sterrata, in direzione di Vedeseta fino a ritrovare la SP24 che innestiamo svoltando a destra in direzione dell’abitato di Olda.   

    Proseguiamo in asfalto sulla Sp25, aggirando la costa e scendendo verso il borgo di Sottochiesa dove si propone un’interessante deviazione all’interno dell’abitato. Dopo aver percorso un breve tratto sterrato, riprendiamo la SP25 scendendo velocemente verso San Giovanni Bianco. Superato il Ponte del becco ci troviamo in breve tempo nello straordinario Orrido dei Serrati, una stretta gola di circa 3 Km formata dal Torrente Enna tra i versanti del Monte Cancervo e del Monte Sornadello. Si tratta di un luogo molto suggestivo con pareti verticali di dolomia solcate da decine di cascate e la strada scavata tra le rocce per opera dell’uomo. Si continua quindi la discesa sulla SP25 fino a raggiungere l’abitato di San Giovanni Bianco.

     

    Da vedere

    • Contatto con l’Ecomuseo della Val Taleggio per visitare luoghi ed itinerari ed apprezzare le specialità della valle come il famoso formaggio Taleggio e Strachitunt.
    • Oratorio quattrocentesco di San Lorenzo in località Fraggio, sopra Pizzino e Sottochiesa.
    • Piani di Artavaggio – dalla frazione di Sottochiesa è possibile salire su strada agrosilvopastorale passando da Pizzino e dal borgo di Bonetto. Giunti ai Piani di Artavaggio si può proseguire la salita fino al Rifugio Nicola. 
    • Rifugio Gherardi – sempre dalla frazione di Sottochiesa è possibile salire su viabilità ordinaria prima a Pizzino e poi a Quindicina dove inizia una agrosilvopastorale cementata che tratti a volto molto ripidi sale al noto Rifugio 
    Dislivelli
    Salita
    ca. 671 m
    Discesa
    ca. 974 m
    Quote
    Quota massima
    circa 956 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 380 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 22100 metri
    TC (turistico)