026 - Percorso ad anello al Pertüs

ITALIANO

Si percorre la strada che sale da Almenno San Bartolomeo in direzione della Roncola, si prosegue dopo la chiesa in direzione di Costa Valle Imagna, con splendidi panorami verso valle. Al termine del paese, al bivio, girando a sinistra in direzione di Valcava, ci si immette in un bosco ricco di faggi; al primo bivio che si incontra, si procede a destra in direzione Pertus. Si raggiunge quindi la località di Forcella Alta, dalla quale si spazia su dei paesaggi molto caratteristici, quali il laghetto, la montagna, i prati ed il bosco. È presente un’ampia zona di parcheggio e siamo accolti da cartelli indicatori, tra i quali spicca quello relativo al “Sentiero Paolo VI”. Si può parcheggiare e raggiungere a piedi la partenza del sentiero o proseguire lungo la strada asfaltata, che dopo una curva a destra, diventerà sterrata, con diverse canaline per lo scorrimento dell’acqua piovana. È opportuno guidare il mezzo con prudenza, prestando attenzione alle variazioni che si troveranno lungo il percorso. La strada termina in località Forcella Bassa, anche chiamata “Romilda”, dal nome della signora che vi abita. Da qui ha inizio il sentiero Paolo VI. Il sentiero si presenta fondamentalmente formato da due percorsi paralleli, il primo su cemento, con una staccionata in legno e con un doppio corrimano in ferro, verso la Valle San Martino da lì è visibile il Comune di Carenno. Il secondo percorso è una strada agro silvo pastorale percorribile dai mezzi della Forestale o dai manutentori del sentiero del Parco della Val San Martino. Lungo il percorso è presente un tratto ad esse che permette di collegare le diverse altitudini e rendere agibile il tutto anche alle sedie a rotelle. Il sentiero posto all’inizio a sud, poi ad ovest ed infine a nord della montagna, è sempre illuminato dal sole ed è possibile, in giornate di cielo sereno, avere la visuale dei laghi di Garlate, Annone e Pusiano. Se la giornata è particolarmente tersa, la visuale può spaziare sino al Monviso e al Monte Rosa. Dopo una quindicina di minuti, si raggiungerà la prima zona per una breve sosta. Qui è presente il primo cartello relativo al Percorso Didattico Naturalistico del Pertus. Raggiungiamo la prima abitazione in località Monte Alto presente lungo il percorso. Nel proseguire siamo accolti dall’Albergo “Pertusino” che non è attivo, ma è ben tenuto e curato. Ogni tanto lungo il sentiero, si hanno dei cambi di percorso e degli incroci tra il sentiero stesso e la strada agro silvo pastorale. Raggiungendo la località Prato il sentiero risulta con fondo di terra e prato e da qui in avanti non è più consigliabile la prosecuzione con le sedie a rotelle. Volgendo lo sguardo verso valle, si può vedere in lontananza la pianura bergamasca e lo scorrere dell’Adda. Arriviamo quindi alla seconda zona picnic. Raggiungiamo la parte finale sul versante ovest del percorso in località “Conventino”. Qui Paolo VI, coordinava i ritiri spirituali dei seminaristi della Diocesi di Milano. Poco prima del “Conventino” termina il tratto percorribile dai non vedenti. Girando a destra, nel bosco, ci si inerpica sul sentiero 571 che ci porterà alle pendici del Monte Picchetto, in direzione della Forcella Alta. Il fondo del sentiero è ora percorribile a piedi o con l’ausilio della Joelette, vista la presenza di radici affioranti e sassi, che rendono il fondo piuttosto sconnesso, incrociamo ora un roccolo in muratura, l’aria è decisamente più fresca. Nel bosco incontriamo una casa abbandonata, sul cui spigolo in basso a sinistra si intravede il segnale bianco e rosso del sentiero 571. Superata la casa ci si presenta un breve tratto con le roccette, ma ben segnato. Al bivio dopo la casetta proseguiamo su quello di sinistra, che scende leggermente, diventando più stretto. Si esce dal bosco in una radura e si raggiunge un bivio, qui si dovrà tenere la destra, proseguendo per questo sentiero ritroveremo nuovamente i segnali bianchi e rossi. Il percorso alterna tratti nel bosco e all’aperto, in questo tratto vediamo un roccolo e al fondovalle la pianura bergamasca. La salita avrà termine quando spianerà il sentiero e diventerà una strada agro silvo pastorale molto ampia con delle barriere in legno a destra verso valle. Raggiunto un bivio, se si proseguirà dritto e si raggiungerà il laghetto del Pertus e la località Forcella Alta, invece se si girerà a destra, si raggiungerà in discesa la Forcella Bassa, da dove noi siamo partiti. Il fondo sarà di terreno prevalentemente erboso con qualche presenza di terriccio. Se si percorrerà questo tratto nel mese di maggio i prati che troveremo a sinistra e a destra saranno pieni di narcisi, in autunno saranno pieni di mazze di tamburo. Prima della casa a destra si presenterà un bivio, proseguendo dritti si raggiungerà la strada sterrata che ci ha condotto a Forcella Bassa. Girando a destra ci incammineremo nel sentiero nel prato, chiamato “La Direttissima”, che unisce Forcella Alta con Forcella Bassa. Al termine del prato attraverseremo la strada sterrata e proseguiremo la discesa verso la Forcella Bassa, località “Romilda”.

ENGLISH