51 - Da San Lucio al Pianone

ITALIANO

Una passeggiata tra boschi e pascoli soleggiati; un ambiente montano particolarmente bello in primavera per la fioritura dei prati e in autunno quando il bosco si riveste di colori fiammeggianti. Dal centro di Clusone si raggiunge la località “La Spessa” e, seguendo le indicazioni, ci si immette sulla strada asfaltata che in circa 5 chilometri sale al parcheggio auto distante un centinaio di metri dal rifugio San Lucio, un grande fabbricato con un ampio terrazzo dall’alto del quale la vista abbraccia tutto l’altipiano di Clusone. Se il cielo è limpido si può godere di un vastissimo panorama che spazia dall’Arera al massiccio della Presolana e sulle più alte cime delle Alpi Orobie. Vicino al rifugio c’è la chiesetta dedicata a San Lucio, protettore dei mandriani e dei casari. Eretta nel 1529 mentre imperversava la peste, fu ricostruita nel 1630 (dopo un’altra famosa epidemia di peste). Alle spalle della chiesetta ha inizio il sentiero (segnavia C.A.I. 508) che sale tra prati e bosco. In caso di recente pioggia il sentiero sul prato diventa fangoso. Entriamo nel bosco e dobbiamo prestare attenzione alla presenza di radici affioranti dal terreno. Usciamo su una sterrata sulla quale continuiamo il cammino. Al bivio proseguiamo sulla sterrata di sinistra. In prossimità di una curva incontriamo sulla destra un crocefisso ligneo. Usciamo temporaneamente dal bosco in un prato con una bella baita sulla destra. Rientrati nel bosco raggiungiamo un bivio e proseguiamo sulla sinistra senza particolari difficoltà. Dopo vari tratti di sentiero, che cambiano abbastanza velocemente, usciamo definitivamente dal bosco e ci incamminiamo verso la Capanna Ilaria e il Pianone. Raggiungiamo un ampio e soleggiato pianoro e proseguiamo la nostra passeggiata. Ora sembra quasi tutto più facile. Un cartello su di un albero ci conferma che siamo sulla direzione giusta. Raggiungiamo finalmente la nostra meta. Dopo aver ammirato il paesaggio che ci circonda decidiamo di ritornare verso il parcheggio seguendo l’itinerario dell’andata.

ENGLISH

A walk through sunny woods and pastures; a mountain environment that is particularly beautiful in spring when the meadows are in bloom and in autumn when the forest is clothed in flaming colours. From the centre of Clusone you reach the locality of 'La Spessa' and, following the signs, take the asphalted road which, in about 5 kilometres, climbs to the car park about a hundred metres from the San Lucio hut, a large building with a wide terrace from the top of which the view embraces the whole of the Clusone plateau. If the sky is clear, you can enjoy a vast panorama that sweeps from Arera to the Presolana massif and the highest peaks of the Orobian Alps. We park the car in the spaces provided. We pass the bar and walk towards the Refuge. Near the hut is the small church dedicated to San Lucio, protector of herdsmen and dairymen. Built in 1529 while the plague was raging, it was rebuilt in 1630 (after another famous plague epidemic). Behind the little church begins the path (C.A.I. signpost 508) that climbs up between meadows and woods. In the event of recent rain, the meadow path becomes muddy. We enter the forest and must pay attention to the presence of roots sticking out of the ground. We come out onto a dirt track on which we continue our walk. At the fork, we continue on the dirt track to the left. At a bend, we encounter a wooden crucifix on the right. We temporarily leave the forest in a meadow with a beautiful hut on the right. Back in the forest, we reach a fork in the road and continue to the left without any particular difficulty. After several sections of the path, which change fairly quickly, we finally leave the forest and walk towards the Capanna Ilaria and the Pianone. We reach a wide, sunny plateau and continue our walk. Now it almost seems easier. A sign on a tree confirms that we are on the right path. We finally reach our destination. After admiring the landscape around us, we decide to return to the car park following the outward route.