Tamba di Laxolo - Speleologia

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https://t.me/juniorescaibg/1914 

Prima uscita in grotta per il gruppo Juniores, guidati dai componenti dello Speleo Club Orobico - CAI Bergamo andremo alla Tamba di Laxolo

Attrezzatura:
Fornita dallo Speleo Club Orobico CAI Bergamo (imbrago, longes in cordino con moschettoni, casco, luce frontale)

Abbigliamento raccomandato:
L’escursione in grotta si effettua in ambienti fangosi, freddi ed umidi; pensare bene a
questi tre elementi prima di scegliere cosa indossare. Si consigliano:
➢ Scarponcini da montagna, comunque calzatura con suola tassellata;
➢ Se possibile una tuta da meccanico (o al limite un vecchio K-way) per coprire e
proteggere l’abbigliamento indossato per proteggersi dal freddo;
➢ Pantaloni caldi e comodi, anche un paio di jeans vecchi vanno bene;
➢ Un pile per coprire, una maglia a maniche lunghe e una maglietta intima, meglio se
termica;
➢ Una bandana, un passamontagna o un foulard da mettere sotto il casco;
➢ 3 pile mini stilo (tipo AAA) da inserire nella lampada frontale (che vi verrà fornita
insieme al casco dallo S.C.O.) ;
➢ Un paio di guanti protettivi (tipo da ferramenta);
➢ Indumenti di ricambio COMPLETO (intimo compreso) e un asciugamano.

Descrizione della cavità:
La Tamba di Laxolo è costituita da due gallerie (condotte) sovrapposte con andamento
parallelo discendente (la pendenza è di circa 20°). Dall’ingresso (cavità orizzontale delle dimensioni di alcuni metri a lato del sentiero) si percorre un primo ambiente ad andamento discendente che tende a restringersi verso il fondo. Qui bisogna oltrepassare un tratto un po’ stretto e fangoso (Sifone dell’Insulto) da percorre carponi e strisciando fino a sbucare in una grande sala (Salone Yahoo!) con il pavimento costituito da grandi massi crollati dalla volta. Se si procede verso destra si accede ad un’altra sala (Sala del Mammellone) e si può
proseguire discendendo lungo la condotta superiore fino al suo termine. Tra il Salone Yahoo e la Sala del Mammellone si può accedere alla condotta inferiore attraverso dei passaggi in disarrampicata o strisciando tra gli spazi (talora un po’ stretti) presenti tra dei grandi massi (La Chiocciola). Si giunge alla sommità di uno scivolo
inclinato anch’esso da discendere. Questi due tratti i movimenti sono agevolati da pioli e staffe metalliche infisse nella roccia e da una corda a cui allongiarsi: li si percorre come una via ferrata discendente. Giunti alla base dello scivolo si continua a percorrere la condotta inferiore fino al suo termine. Lo sviluppo complessivo percorso è di circa 700 metri. Ci si muove in un ambiente molto sdrucciolevole e fangoso, camminando su massi di crollo e talora strisciando o gattonando.