LONNO MONTE VALTRUSA, PODONA, COSTONE, CORNA DI FILARESSA, FORCELLA MONTE DI NESE, CASTELLO, VAL FORMICA

Mercoledì 11 Ottobre

    Appagante ma faticosa escursione di media montagna in un paesaggio tipicamente prealpino che alterna cime, affioramenti di dolomia, boschi, prati,  offrendo bei paesaggi sulla Pianura Padana, Prealpi Lombarde e Alpi Orobie.

    Val Formica - Un'area in cui l'uomo e la natura hanno duellato per secoli, per poi trovare un accordo e stabilirne la pace. L'uomo ha apportato molto lavoro e conoscenza, la natura ha contribuito con l'erba, i fiori, le piante e gli animali e il risultato è un'armonia che perdura ancora oggi. Nonostante, l'uomo si sia distratto e impegnato in altre attività, abbandonando molti boschi e prati, basta prendersi qualche ora, lasciare alle spalle le preoccupazioni quotidiane, calzare gli scarponi e immergersi per scoprire questo paradiso poco conosciuto.

    Caratteristiche dell’escursione

    Percorso: Anello  Difficoltà: E-EE     Distanza: 16,0 Km     Salita: 1000 m        0re: 6:30

    Quota partenza: 660 m  Quota max: m 1225  Acqua lungo il percorso: sì, sorgente Val Formica

    Attrezzatura: Scarponcini – bastoncini – abbigliamento adeguato alla quota e al meteo

     

    Programma:

    Scarponi ai piedi e zaino in spalla  ci incamminiamo  lungo la scalinata all’inizio della quale un cartello indica le possibili mete. Attraversata la contrada di Prato Fò seguiamo  a dx  l’indicazione Monte di Valtrusa-croce e dopo un breve tratto cementato raggiungiamo una stalla con deviazione obbligatoria  per pedoni a dx. Riprendiamo il sentiero per pochi metri e al bivio svoltiamo a sx (cartello Valtrusa-croce) e inoltrandoci lungo bei boschi di castagni, risaliamo la dorsale sud-ovest  fino a raggiungere la maestosa croce di vetta del Monte Valtrusa (897 m). Da qui, scendiamo verso ovest in continui saliscendi, a volte usando le mani, per poi proseguire in falsopiano fino a raggiungere il Forcellino (864 m) dal quale dipartono diversi sentieri. Noi saliamo a sx seguendo il segnavia  CAI 535 per il Monte Podona che ha  antecima e cima(le Podone, così i nembresi chiamano il loro monte) e il cui sentiero sale ripidamente tra alcuni affioramenti rocciosi: questo tratto è particolarmente faticoso! Man mano la pendenza diminuisce fino a raggiungere un grande traliccio. Si prosegue seguendo la cresta alberata per continuare lungo il crinale arrivando sulla cima sud del Monte Podona (antecima 1183 m) dove una piastra di orientamento ci permette di riconoscere le cime circostanti. Si scende lungo la cresta su un sentiero roccioso e accidentato per poi proseguire lungo il crinale fino alla piccola croce che sormonta la cima nord (1225 m). Ora, si scende sul versante est e seguendo la cresta settentrionale, si attraversa una bella faggeta oltre la quale si raggiungono i prati superiori di Salmezza  (1063 m) con il piccolo borgo rurale adagiato in suggestiva conca prativa dove s’innalza il campanile della chiesetta dedicata a San Barnaba (XVII sec). Sul sagrato guardando la chiesa   proseguiamo a sx  fino ad incontrare una strada asfaltata che attraversiamo per  imboccare il sentiero CAI 531 che sale  per un breve tratto per  incontrare nuovamente la stessa strada che attraversiamo, indi, oltrepassiamo una  sbarra.  Il sentiero diventa misto asfalto per 600 m ma  sale senza difficoltà la dorsale del Monte Costone e in breve raggiungiamo la cima (1195 m). Prestando molta attenzione, scendiamo dal ripido versante che presenta  terreno roccioso e sdrucciolevole. Giunti al bivio (cartello Filaressa difficile) saliamo a sx per un ripido canalino e usando la dovuta cautela, eventualmente, aiutandoci con le mani, mentre, nella parte finale, un cavetto  d’acciaio ci potrà essere d’aiuto, sbuchiamo, svoltiamo a sx e in pochissimo tempo raggiungiamo  la croce della Corna Filaressa (1133 m). Da qui,  riprendiamo a dx il sentiero CAI 531 che ci porta  alla Forcella Monte di Nese (870 m) dalla quale diparte il sentiero CAI 533 che imbocchiamo e  tra labirinti che delineano bei prati, pascoli e pozze arriviamo alla frazione di Castello (870m) con bella vista sulla valle. Il cartello Loc. Salmezza CAI 533 ci indica la dx,   saliamo  alcuni gradini e imbocchiamo il sentiero fino al cartello con scritto Lonno. Superato il torrente, entriamo nella selvaggia Val Formica che percorriamo in tutta la sua lunghezza per raggiungere Lonno. Dietro la chiesa, una stradina a dx ci riporterà a Prato Fò e al parcheggio

     

    PRANZO AL SACCO

    Quando
    Luogo di svolgimento

    Podone
    24027 Lonno BG
    Italia

    ISCRIZIONI entro martedì 10 ottobre ore 12:00

    Inviare un post in wpp direttamente alla coordinatrice logistica: Lory Trapletti  tel. 366 2444495. Coordinatrice aggiunta: Concetta Miloni

     

    N.B La partecipazione all’escursione richiede di: avere capacità personali commisurate alle caratteristiche e difficoltà del percorso; essere dotati di idoneo equipaggiamento; godere buone condizioni di salute e attenersi alle disposizioni del coordinatore logistico. Ciascuno deve contare sulle proprie capacità fisiche e tecniche, non essendo prevista la presenza di accompagnatori (AE.) Il coordinatore logistico cura e sovraintende solo gli aspetti pratico‐organizzativi dell’escursione.

    Rimborso spese viaggio al conducente dell’auto, in ragione di 0,30 €/km da dividere tra i passeggeri della vettura (conducente escluso).

    Apertura delle iscrizioni
    -
    Se è indicata l'ora di chiusura delle iscrizioni, questa è tassativa
    Ritrovo