Cosa
Siamo nelle prealpi bresciane, sulla sponda orientale del lago d’Iseo. Ottimo punto panoramico sul lago e dintorni. È una montagna caratterizzata da 3 vette di rocce carbonati che ben distinguibili. Il monte si getta a picco nelle acque del lago d'Iseo. Il nome attribuito a questa montagna deriva dalla cattiva traduzione dal bresciano “Trè Tapàsch”, come venivano chiamate le tre cime che la caratterizzano, all'Italiano “Trentapassi”. Proprio a ridosso dei contrafforti dolomitici del Corna Trentapassi, poco prima dell'abitato, a una curva appare all'improvviso uno scenario di guglie e pinnacoli, creste sottili e articolate, massi levigati appoggiati apparentemente in bilico su esili pilastri di terra, Sono le "piramidi", bizzarre forme di erosione sviluppate su un deposito sedimentario estremamente eterogeneo. Uno spettacolo creato dall’azione erosiva, sull’originario deposito morenico lasciato circa 150.000 anni fa dall’imponente ghiacciaio Camuno che riempiva il bacino ora occupato dal lago d’Iseo con uno spessore di oltre 600 metri, penetrando nella valle del Bagnadore con una lingua laterale.
Caratteristiche dell’escursione
Gruppo A: DA VELLO
Percorso: anello Difficoltà: EE - E Distanza: 11 Km Salita: 1050 m 0re: 5:00
Quota partenza: m 250 Quota max: m 1244 Acqua lungo il percorso: no
Gruppo B: DA ZONE
Percorso: anello Difficoltà: E Distanza: 11 Km Salita: 550 m 0re: 4:00
Quota partenza: m 650 Quota max: m 1244 Acqua lungo il percorso: no
Attrezzatura: scarponi – bastoncini – abbigliamento invernale adeguato alla quota e al meteo.
Itinerario:
Gruppo A: da Vello a destra dopo la galleria, dal parcheggio dove ci ha lasciato il bus, inizia il sentiero con segnavia bianco e rosso n. 263 che si percorrerà integralmente sempre in salita ripida. All’inizio si sale tra prati terrazzati e coltivati a vite ed olivo, poi dopo una santella con dipinto un Crocefisso si entra nel bosco. Seguendo sempre il segnavia 263 ii sentiero ci porta a risalire il dosso di Crecole. Da qui in avanti il sentiero diviene più difficoltoso: si sale rapidamente seguendo la dorsale verso la meta (si deve fare molta attenzione in alcuni tratti esposti!). Dalla cima del Trentapassi (mt.1248) si gode di ottimo panorama: da Ovest a Est si può vedere il M. Rosa, le alpi Orobiche con la Presolana, l’Adamello, il Blumone, il Muffetto, il Guglielmo …. a Sud la Franciacorta con le sue colline e sullo sfondo gli Appennini. La discesa verrà effettuata percorrendo lo stesso itinerario del gruppo B.
Gruppo B: A Zone, per la precisione nella frazione Cusato, inizia il percorso per la cima seguendo sempre le indicazioni per la Corna e il segnavia CAI n. 229. L'escursione inizia sulla strada asfaltata, fino a lasciare il paese alle spalle ed imboccare una facile mulattiera, raggiungendo poi la forcella Coloreto. Da qui il percorso si stringe e diventa un sentiero. Inizialmente il tragitto è immerso nel bosco mentre successivamente il panorama si apre completamente permettendo di godere di paesaggi mozzafiato ancor prima di arrivare in vetta. Nel rientro, aggirando i Corni Capreni, si seguirà il sentiero CAI 205 e poi 229 A fino a raggiungere il punto di partenza.
PRANZO AL SACCO
Ritorno in discesa per tutti a Zone per sentieri 165 prima, e 229 variante poi.
Al rientro con bus, breve sosta per visita alla Chiesa di Cislano e piramidi di Zone
Quando
Dove
Corna Trentapassi
25040 Vello BS
Italia
Partecipare
ISCRIZIONI entro venerdì 10 maggio ore 14:00
Inviare un messaggio direttamente al coordinatore: Giandomenico Frosio tel. 347 7459314
CoordinatorI aggiunti gruppo A: Gianni Berizzi
Coordinatori aggiunti gruppo B: Gianni Calvi, Ercole Letorio
L’escursione si effettuerà con un numero minimo di 23 partecipanti (massimo 30 per le dimensioni del bus)
Costo del bus 30 euro
N.B
-La partecipazione all’escursione richiede di: avere capacità personali commisurate alle caratteristiche e difficoltà del percorso; essere dotati di idoneo equipaggiamento; godere buone condizioni di salute e attenersi alle disposizioni del coordinatore logistico.
-Ciascuno deve contare sulle proprie capacità fisiche e tecniche, non essendo prevista la presenza di accompagnatori (AE.) Il coordinatore logistico cura e sovraintende solo gli aspetti pratico-organizzativi dell’escursione