Se l’art. 1 dello Statuto dice che il CAI “…ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane…”, non è detto che non si debba però interessare delle altre montagne poste fuori dai confini delle Alpi.
Ecco quindi che, nell’ambito delle spedizioni alpinistiche di carattere extraeuropeo, anche il CAI di Bergamo ha dato il suo contributo organizzando ben tre spedizioni sui monti dell’America Meridionale. Infatti nel 1960 venne allestita una spedizione alle Ande Peruviane che ha conquistato il Nevado Bergamo, il Nevado Giovanni XXIII, il Nevado Antonio Locatelli e il Nevado Leone Pellicioli, tutte cime di oltre 5000 metri di altezza; nel 1964 prende il via una seconda spedizione sempre alle Ande Peruviane, che conquista il magnifico Tsacra Grande di 5774 metri e cinque altre importanti vette nel bacino della Quebrada Seria; infine, tra la fine del 1967 e il gennaio 1968, finanzia la spedizione che ha conquistato la cima dello Scudo del Paine nelle Ande Patagoniche.
Inoltre la Sezione di Bergamo ha anche aiutato finanziariamente un gruppo di soci che nel 1966 si è recato in Africa per la salita alla cima del Monte Kenia, e naturalmente intende favorire qualunque socio che voglia presentare un progetto di spedizione, sia con l’offerta di materiali sia con una collaborazione finanziaria.
In questo campo l’attività alpinistica non ha limiti e la Sezione, nell’ambito delle sue possibilità, intende favorire con la sua esperienza e la sua fattiva collaborazione le iniziative che sorgono numerose fra i suoi giovani alpinisti.