Immagine Note dell'autore La meno battuta delle tre creste del M. Sodadura è - a torto - la cresta sud-ovest, quella che scende grosso modo in direzione dei Piani di Artavaggio. Prendendo il pianeggiante sentierino che dai Piani di Artavaggio va in direzione est (verso l'ex rif. Battisti e, quindi, al rif. Gherardi), presto si vede un sentierino/traccia che sale dritto sulla dorsale sud-ovest del Sodadura. Per prati prima, sempre col monte in faccia, si giunge alla base della rocciosa piramide terminale che si affronta (subito a sx dello scalino roccioso) per un facile canalino di ca. 2-3 metri. Dopodichè si è sulla piramide terminale e si continua per tranquillo sentierino/traccia verso la cima ormai vicinissima. Il vantaggio della cresta sud-ovest è l'esposizione a meridione: si libera dalla neve più presto delle altre due creste. FOTO: siamo giunti alla base dello scalino roccioso ove inizia la calotta piramidale del M. Sodadura. Appena a sx, fuori foto, è presente un facile canalino di 2 - 3 metri che immette sulla calotta piramidale. Soggetto Sentiero 150: Reggetto (Vedeseta) - Piani di Artavaggio Sentiero 151: Avolasio (Vedeseta) - Piani di Artavaggio Data scatto 1 Giugno, 2014