Descrizione
Arrivati a Olmo al Brembo percorrendo la SP1 in direzione Mezzoldo, subito dopo il ponte SP9 che porta a Cusio ed Averara si vede il Ponte Vecchio di Olmo di fronte al quale si trova la partenza del sentiero 129 che si sovrappone al tracciato del 129A fino alla deviazione segnata per la palestra di roccia. Il sentiero nel tratto iniziale si presenta come una mulattiera che un tempo era la "Strada di Valle” che, prima della Priula, alla fine del Cinquecento, aprì il passaggio sotto la Corna di Frola come strada maestra della valle. La mulattiera si alza dietro le case con un andamento inizialmente ripido sino al bivio sopra il centro sportivo comunale dove viene abbandonata sulla destra per la traccia che sale veloce nel bosco, compie due tornanti e continua in direzione di Piazza Brembana.
Giunti alla deviazione segnalata per la palestra d’arrampicata della Corna del Dente (Corna del det) e con indicazioni per il Roccolo di Calche, svoltare a sinistra, dopo pochi metri si perviene ad una nuova deviazione, segnalata dalla presenza di un cartello di legno che indica a sinistra falesia, che va trascurata per proseguire dritto. Il sentiero procede ripido ed aiuta ad affrontare la pendenza con qualche tornantino nel bosco. Dopo pochi minuti dall’ultima deviazione si perviene una radura, in corrispondenza di un vicino palo dell’elettrodotto, dove il sentiero sale ripido per qualche metro, fino ad un incrocio dove svoltare a sinistra in direzione nord costeggiando i resti di muretti a secco e giungere ad un primo capanno di caccia (quota 730 m) (durante il percorso se ne incontreranno molti altri) che si trova proprio dietro la Corna del Dente (è visibile la punta con la croce). Nei pressi del capanno il sentiero gira bruscamente in direzione est e prosegue dritto lungo il crinale che fa da spartiacque tra il versante sud-ovest e il versante nord-ovest del Monte Sole. A quota 800 m si incontra un altro bel capanno di caccia (con tavolo e panche di legno) dove il sentiero per circa 200 m prosegue con una pendenza più dolce fino giungere ad un grande prato dove si trova la Baita del Tampel (quota 820 m). Trascurando la traccia evidente che porta verso la baita, proseguire lungo quella che procede nel bosco ai margini del prato fino giungere ad un nuovo incrocio dove avanzare dritti ignorando la traccia che va in piano verso destra. A circa 30 minuti dalla Baita Tampel, a quota 940 mt, si arriva ad un punto panoramico denominato Corna dei Dardi dove è possibile ammirare una spettacolare parete strapiombante (quota 940 m). Percorsi altri 100 m di dislivello si arriva ad un crinale erboso sul quale sono adagiati altri due bei capanni di caccia distanziati di poco l’uno dall’altro (quota 1040 m). Da qui è possibile scorgere la sommità rocciosa della Corna Rossa. In questa località si incrociano sentieri che provengono da Piazzolo (direzione Nord) e da Piazza Brembana (direzione sud-est) come facilmente rilevabile dai cartelli di legno posti su una pianta che però non hanno numerazione CAI. Seguire l’indicazione Torcola con numerazione 129. Il sentiero prosegue tagliando sotto le pendici meridionali della Corna Rossa raggiungendo, a quota 1180 m, un punto panoramico con vista sopra Piazzolo e Piazzatorre, poco distante dal quale si incontra l’ultimo capanno di caccia (quota 1190 m). Dal capanno in 5 minuti si raggiunge, a quota 1230 mt, un bivio dove, ignorato il sentiero che sulla destra conduce a Piazza Brembana (andando ad incrociare più avanti il sentiero 123), si prosegue a sinistra, addentrandosi in un fitto bosco con prevalenza di abeti, procedendo tagliando le pendici settentrionali del Monte Sole in falsopiano e leggera discesa, fino a giungere in poco più di 10 minuti al Roccolo di Calche, la nostra destinazione, crocevia di numerosi sentieri provenienti da Piazzolo (CAI n. 122), Piazza Brembana (CAI n. 123), Valnegra (CAI n. 119), Piazzolo (CAI n. 122). Da questo punto in poi il sentiero verso le Torcole prosegue con numerazione 119.
