Sentiero 537: Comenduno (Albino) - Monte Poieto

    In breve
    Difficoltà
    Tempi
    Andata
    3:30
    Ritorno
    2:40

    Si parte in prossimità della chiesa di S. Maria di Comenduno di Albino, seguendo la strada comunale; dopo la chiesa di S. Bernardo a Bruseto ci si immette nell'abitato di Bondo Petello. Si prende subito dopo il sentiero che sale nei pressi del nucleo rustico di Cedrello e sbocca sulla strada carrabile che conduce alla chiesetta della Madonna delle Grazie di Petello (secolo XII). La strada sterrata giunge fino al guado di Val Camocco. Si continua su sentiero fino alla tribulina di Amora bassa, si prosegue sempre seguendo il segnavia 537 fino a raggiungere i ruderi di Predeale, si sale fino a raggiunger il Piano D'Ama dove si raccorda con il 550 che sale dalla Funivia di Albino e che in pochi minuti ci porta a Ama dove parte la vecchia mulattiera che arriva al Cantùl, sulla piazza dove era ubicato il vecchio municipio di Aviatico. Ora il sentiero si dirige verso il Monte Cornagera, dove si raccorda con il sentiero 521 - EE. Si prosegue sul sentiero che attraversa le Falesie (facoltativo passaggio attraverso la strettissima gola del “büs de la Carolina”) per arrivare all’ultimo tratto che raggiunge in breve la cima del Monte Poieto (1360 m), da cui si gode un ampio panorama sulle Prealpi Orobiche.

    Dislivelli
    Salita
    ca. 1125 m
    Discesa
    ca. 190 m
    Quote
    Quota massima
    circa 1360 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 400 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 10200 metri
    Lunghezza sulla carta
    circa 9800 metri
    Percorso in discesa
    circa 2300 metri
    Percorso in salita
    circa 7200 metri
    34 foto disponibili per questo contenuto
    • Al guado di Val Camocco lo sterrato si trasforma in un bel sentiero
      (M. Lussana, 7/1/22)
    • Il 537A si stacca dal 537
      (M. Lussana, 7/1/22)
    • "Stabat Mater dolorosa iuxta crucem lacrimosa".
      (M. Lussana, 27/12/22)
    • In vetta al monte Cornagera
      (M. Lussana, 7/1/22)
    • Mater Dei
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • Il monte Rena dal 537 presso Amora
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • Scendendo col 537 verso la Madonna delle Grazie (eccola in basso a dx)
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • Petello, presso la Madonna delle Grazie
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • Al guado - ghiacciato! - della Val Camocco
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • La boscosa anticima nord-occidentale del monte Rena vista dal 537
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • L'antica mulattiera raggiunge Amora
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • Il 537 nei pressi di Amora
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • Sul 537 presso la Tribulina di Amora
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • La Tribulina di Amora
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • Alla Madonna delle Grazie
      (M. Lussana, 22/1/17)
    • La cima del monte Poieto
      (M. Lussana, 26/5/13)
    • La cappelletta sulla cima del monte Poieto.
      (M. Lussana, 26/5/13)
    • Tra i torrioni della Cornagera
      (M. Lussana, 26/5/13)
    • Da un secolo la Cornagera è una rinomata palestra di arrampicata
      (M. Lussana, 26/5/13)
    • Da un secolo la Cornagera è una rinomata palestra di arrampicata
      (M. Lussana, 26/5/13)
    • Il monte Poieto visto da nord-est
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Dal monte Poieto: il monte Secco (quello che da' sulla Valcanale). Con un 300 mm
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Il lontano monte Guglielmo. Dal monte Poieto con un 300 mm
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • La vetta del monte Poieto
      (M. Lussana, )
    • Dal monte Poieto: vista verso la Presolana e le lontane cime dell'alta val Seriana
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Il Pizzo Formico e il monte Farno visti dal monte Poieto con un tele
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • La bella Presolana vista dal monte Poieto con un 300 mm
      (M. Lussana, 28/3/09)
    • Val Seriana e Val Gandino viste dal monte Poieto
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Verso ol büs de la Carolina.
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Per ol büs de la Carolina, sul 537
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Sul 537, si va per ol büs de la Carolina!
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Verso ol büs de la Carolina!
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Ol büs de la Carolina. Ecco l'agognato varco!
      (M. Lussana, 28/3/10)
    • Ol büs de la Carolina
      (M. Lussana, 28/3/10)

    Questo contenuto è disponibile anche in:

    E: Escursionistico