Descrizione
Abbiamo la possibilità d'intraprendere il Sentiero N° 899 da due luoghi: -1° opzione, partendo dalla zona industriale a nord di Ambivere, sulla Via John Fitzgerald Kennedy dove si può parcheggiare. Qui seguendo la segnaletica CAI ed il cartello marrone “Santuario B.V. del Castello”, si sale arrivando al Santuario della Madonna del Castello (dove troveremo un altro parcheggio di cui si può usufruire). Noi dobbiamo tornare indietro di 150 mt circa per imboccare il sentiero che sale nel bosco che ora troveremo sulla sinistra (seguire le indicazioni). A breve si arriva al punto in cui si incrocia sulla sinistra il sentiero tra i vigneti che proviene sempre dal Santuario.
-2° opzione, partendo dal centro di Ambivere ed intraprendendo la mulattiera in Via Beata Vergine del Castello, che conduce in 10 minuti al Santuario della Madonna del Castello. Qui si segue la segnaletica ed oltrepassando i vigneti, si giunge al punto in cui si incrocia sulla destra il sentiero nel bosco che proviene dal parcheggio della zona industriale in Via Kennedy.
Del Santuario della Madonna del Castello storie e leggende si tramandano da generazioni (fin dal lontano medioevo); probabilmente sulla collina che circonda Ambivere c'era un’edificazione non di natura religiosa bensì bellica, vale a dire un castello, costruito in una posizione così visibile e strategica. Si parla del “Basso Medioevo”, quindi tra 1300 e 1400. Sono tuttora visibili nel centro storico del paese due torri presumibilmente risalenti a quel periodo. Sempre sull'origine dell'edificazione del Santuario si è costituita la leggenda popolare che vorrebbe la chiesa costruita in segno di devozione alla Madonna, la quale avrebbe salvato "alcuni soldati Francesi" asserragliati nel Castello, facendo zampillare acqua dal terreno ed evitando che morissero di sete. Guardando verso l’altare, sul pavimento a sinistra c’è un piccolo pozzo contenente dell’acqua e, forse fu proprio quello il miracolo. Le prime testimonianze certe della nascita della struttura adibita al culto della Vergine sono del 1575, tra gli atti della visita pastorale di San Carlo Borromeo alla parrocchia avvenuta nel 1473. All’inizio il Santuario fu abbattuto in buona parte e ricostruito nel 1691, nel 1700 fu arricchito da un organo ma nel 1724 rubarono dallo strumento le preziose canne. Nel 1800 vi furono delle grandi trasformazioni: venne abbattuto il torrione e parte della vecchia struttura militare. Con il materiale derivante vennero costruite le mura che cingono il prato attuale e nel 1868 vennero poste sul campanile 5 campane.
Dunque, giunti al punto d’incrocio dei due sentieri, si deve proseguire ed entrare poco dopo nel bosco di castagni e querce. Dopo un buon tratto sempre nel bosco, si percorrono dei gradini di legno arrivando ad un bivio. Se si svolta a destra, si arriva a Cà Bolis, imboccando il Sentiero N° 891 su strada asfaltata che, parte dal Santuario della Madonna di Prada a Mapello, passa per Fontanella, per il Monte Canto ed arriva al traghetto leonardesco di Villa d’Adda (e viceversa).
Invece noi dobbiamo svoltare a sinistra, arrivando poco dopo alla Chiesetta della Madonna dei Cerri e, dove termina il Sentiero N° 899. Anche in questo punto si imbocca il Sentiero N° 891 su strada asfaltata. Dietro alla Chiesetta, scendendo circa 30 mt sulla sinistra, troviamo la bacheca dei sentieri. Tutti gli itinerari del Monte Canto di Pontida sono riportati dettagliatamente sulle bacheche poste all’inizio dei vari sentieri e lungo i percorsi, che indicano anche i maggiori luoghi d’interesse del comprensorio.
CURIOSITA’: La Chiesetta dei Cerri, risalente al XV secolo è posta a 382 mt. Era dedicata alla Madonna della Neve. Nel 1971 è stata restaurata dal Gruppo Alpini (per questo è chiamata anche Chiesetta degli Alpini). Gli Alpini vi hanno aggiunto un’area attrezzata per la sosta, un campanile ed un sacrario. Sul posto sono posate delle lapidi in memoria dei soldati mapellesi caduti durante le due guerre mondiali.
Topografia
Note
E' consigliabile indossare scarponcini da trekking ed abbigliamento adatto alla stagione.