Descrizione
ITALIANO
Oggi a Sant’Antonio Abbandonato si può arrivare comodamente con automezzi da Zogno come da Brembilla, ma un tempo, quando la piccola frazione di Brembilla era collegata con il fondovalle solo da mulattiere, la gente che viveva lassù, a quasi mille metri sul crinale tra la Valle Brembana e la Valle Brembilla, poteva anche sentirsi isolata, abbandonata con il loro Santo. Salendo da Zogno, quando, dopo gli ultimi tornanti, appare la bella chiesa parrocchiale con le poche case allineate sulla costa panoramica, si ha la percezione viva di essere arrivati in un posto tranquillo e sereno. Parcheggiate le automobili sullo slargo che si trova appena dopo il bar “Il Cacciatore”, si ritorna indietro per circa 60 metri, là dove parte la mulattiera che sale alle case di Prisa Bassa (1023 m). Da questo punto il percorso, che si sviluppa sul versante brembano, è segnato con bolli gialli. In circa 15’ si raggiungono le case suddette (si può fare rifornimento d’acqua). Sempre seguendo i bolli gialli che indicano dove passare, si arriva ad una casetta vicino alla quale c’è un abbeveratoio. Si prosegue seguendo la scritta che indica la direzione verso il rifugio. Si va a sinistra, seguendo il sentiero che in leggera salita entra nel bosco di faggi e roveri, fino ad un bivio, qui si piega a destra per attraversare, prima in piano e poi in salita, una valletta; passando vicino ad un ex casello di caccia, ora piccolo rifugio del C.A.I. di Zogno, si giunge alla cascina dei Foppi. Aggirata la cascina, il sentiero cintato da siepi, risale il pendio prativo; sulla sinistra attira l’attenzione una piccola cappella tinteggiata di rosa. Passiamo di fianco ad un casolare. Entriamo ora nel bosco. Raggiungiamo ora un segnavia che ci indica la direzione verso il rifugio. Ora l’ambiente cambia notevolmente: dall’ombroso bosco si entra in un piccolo parco naturale con alti faggi, che crescono tra fantastiche formazioni di roccia e verdi prati molto curati. Il sentiero, un vialetto fiancheggiato da alberi, attraversa questo luogo bellissimo, fino alla conca dove sorge il rifugio Zucco, una ex baita ristrutturata, gestito direttamente dai soci del G.E.S.P. (1150 m. 1h 15’ dalla partenza). Il ritorno si compie lungo l’itinerario dell’andata. Durante la discesa i tratti lastricati del percorso, se bagnati, richiedono un po’ di attenzione, perché possono risultare scivolosi.
ENGLISH
Today, Sant'Antonio Abbandonato can be reached comfortably by car from Zogno as well as from Brembilla, but at one time, when the small hamlet of Brembilla was only connected to the valley floor by mule tracks, the people who lived up there, almost a thousand metres up on the ridge between the Valle Brembana and the Valle Brembilla, could also feel isolated, abandoned with their Saint. Climbing up from Zogno, when, after the last few hairpin bends, the beautiful parish church appears with the few houses lined up on the panoramic ridge, one has the vivid perception of having arrived in a peaceful and serene place. Having parked the cars on the widening that lies just after the bar "Il Cacciatore", we turn back for about 60 metres, where the mule track that climbs to the houses of Prisa Bassa (1023 m) starts. From this point, the path, which develops on the Brembano side, is marked with yellow marks. In about 15' you will reach the above-mentioned houses (you can refuel water). Still following the yellow marks indicating where to pass, you arrive at a small house near which there is a drinking trough. Continue following the signs indicating the direction to the hut. Go left, following the path that goes slightly uphill into the beech and oak woods, until you reach a fork in the road. Here, turn right to cross, first on the level and then uphill, a small valley; passing near a former hunting lodge, now a small refuge of the Zogno C.A.I., you will reach the Foppi farmstead. Having gone around the farmstead, the path, fenced in by hedges, climbs the meadowy slope; on the left, a small chapel painted pink attracts attention. We pass by a farmhouse. We now enter the forest. We now reach a signpost that points us in the direction of the hut, following CAI 505 path. Now the environment changes dramatically: from the shady forest we enter a small nature park with tall beech trees, which grow between fantastic rock formations and well-tended green meadows. The path, a lane lined with trees, crosses this beautiful place to the hollow where the Zucco refuge stands, a renovated former hut, managed directly by G.E.S.P. members (1150 m. 1h 15' from the start). The return is along the same route as the outward journey. During the descent, the paved sections of the route, if wet, require a little attention as they can be slippery.
Posizione
Via Sant'Antonio
45,8087° N, 9,6355° E
24019 Sant'Antonio Abbandonato - Zogno BG
Italia