Descrizione
ITALIANO
Una bella camminata lungo sentieri che da tempi remoti collegano la Valle Seriana con la Val Cavallina. Il percorso si sviluppa attraverso ambienti naturali, suggestivi, ma anche interessanti per le testimonianze religiose e storiche. Dalla piazza di Pradalunga si imbocca la carrozzabile che sale al Santuario della Madonna della Forcella (626 m). Il Santuario, edificato agli inizi del 1600, fu ampliato, su progetto dell’architetto Elia Fornoni, negli anni 1910 – 1915. Più recente è la costruzione della Casa del Pellegrino e l’annesso ristorante. Dopo il Santuario la carrozzabile continua per circa 800 m. fino alla località “La Sbardelada” dove, poco prima di una sbarra, si può parcheggiare. È questa una vasta area circondata da “Roére”, le discariche delle numerose cave di pietra Cote presenti nella zona. Le pietre Coti, opportunamente rifinite, erano ed in qualche caso lo sono ancora, usate per l’affilatura degli arnesi da taglio; solo da qualche decennio l’attività estrattiva, praticata sin dall’antichità, è cessata. Seguendo la strada che sale asfaltata e poi sterrata, si raggiunge la località “Prat Tadòlt" (detta anche Prati Alti, 770 m.), uno slargo prativo dove crescono annosi castagni. Dopo la curva a destra il percorso si snoda su un terreno largo e compatto e la pendenza risulta minore. Raggiungiamo un tabellone che ci informa che abbiamo raggiunto una zona di sosta particolarmente gradevole e ben tenuta. Alla destra di una casa c’è la cascina “La Pratolina” (775 m), una bella costruzione di origine seicentesca. Riprendendo la salita alla nostra destra compare un Crocefisso in legno. Un palo segnaletico indica la direzione da seguire. Dopo una seconda sbarra si continua sulla strada sterrata per circa 500 m. fino alla località “Mesòlt” (778 m. a 45’ dal parcheggio). Al bivio proseguiamo a destra sul sentiero CAI 539. Al bivio successivo, alla nostra sinistra compare un pannello indicatore, qui seguiamo il sentiero che sale al M. Misma. Qui il percorso si stringe in un sentiero che presenta, oltre ad un tratto con buona pendenza, dei tratti dove bisogna prestare attenzione. Da qui in poi lo si consiglia a camminatori esperti. Il sentiero è stretto con una buona pendenza, si sviluppa nel bosco con diversi tornanti, che agevolano la salita. Lungo il percorso compare sulla sinistra, una staccionata che ci seguirà per un discreto tratto. Dopo aver superato un bivio con un sentiero che sale alla nostra destra, la staccionata ha termine e proseguiamo su di una leggera pendenza. Siamo nuovamente sul sentiero CAI 539, il tratto ora spiana leggermente ed in fondo vediamo una piccola abitazione bianca. Raggiungiamo la casetta e sullo spigolo di sinistra compare una indicazione che ci conferma che siamo sulla strada giusta. Dopo aver aggirato la casetta sulla sinistra ad una piccola svolta a sinistra proseguiamo sino a raggiungere un segnale CAI che ci invita a svoltare a destra. Proseguiamo la nostra salita cambiando più volte la direzione sino a raggiungere il termine del bosco. Ci troviamo di fronte ad un tratto prativo, privo di piante e proseguiamo la nostra salita. Raggiungiamo finalmente l’anticima del monte e proseguiamo in direzione della cima. Abbiamo raggiunto finalmente la cima del M. Misma (1161 m) con le indicazioni delle montagne circostanti. Ci troviamo di fronte alla caratteristica croce e suoniamo la campanella per un breve ricordo. Dopo una breve sosta riprendiamo la via del ritorno seguendo il percorso dell’andata.
ENGLISH
A beautiful walk along paths that have connected the Seriana Valley with the Cavallina Valley since ancient times. The route runs through natural, evocative environments, but also interesting for the religious and historical testimonies. From the Pradalunga square, take the carriage road that climbs to the Sanctuary of the Madonna della Forcella (626 m). The Sanctuary, built at the beginning of the 17th century, was enlarged to a design by architect Elia Fornoni in the years 1910 - 1915. More recent is the construction of the Casa del Pellegrino (Pilgrim's House) and the adjoining restaurant. After the Sanctuary, the carriage road continues for about 800 m. to "La Sbardelada" where, just before a barrier, you can park. This is a vast area surrounded by 'Roére', the dumps from the numerous Cote stone quarries in the area. The appropriately finished Cote stones were, and in some cases still are, used for sharpening cutting tools; only a few decades ago did the quarrying activity, practised since antiquity, cease. Following the road that ascends asphalted and then dirt road, we reach the locality of "Pratadòlt" (770 m), a meadowy widening where chestnut trees grow. After the bend to the right, the route winds its way over wide, compact terrain and the slope is less steep. We reach a board informing us that we have reached a particularly pleasant and well-maintained rest area. To the right of a house is the 'La Pratolina' farmstead, a beautiful building of 17th-century origin. Resuming the ascent, a wooden crucifix appears on our right. A signpost indicates the direction to follow. After a second barrier, we continue along the dirt road for about 500 m. to the locality "Mesòlt" (778 m., 45' from the car park). At the fork, we continue to the right on C.A.I. path 539. At the next fork, an indicator panel appears on our left; here we follow the path up to Mount Misma. Here the route narrows into a path with a good gradient and some stretches where care must be taken. The path is narrow with a good gradient, and runs through the forest with several hairpin bends, which make the ascent easier. Along the way, a fence appears on the left, which will follow us for a fair distance. After passing a fork with a path that climbs to our right, the fence ends and we continue on a slight incline. We are once again on path C.A.I. 539, the section now flattens out slightly and at the bottom we see a small white house. We reach the small house and an indication appears on the left-hand edge confirming that we are on the right path. After going round the small house on the left at a small turning on the left, we continue until we reach a CAI sign inviting us to turn right. We continue our ascent, changing direction several times until we reach the end of the forest. We find ourselves before a meadowy stretch, devoid of plants, and we continue our ascent. We finally reach the mountain's anticima and continue in the direction of the summit. We have finally reached the summit of Mount Misma 1193 m. with indications of the surrounding mountains. We stand in front of the characteristic cross and ring the bell for a short reminiscence. After a short break, we take the return route following the outward journey.
Posizione
Santuario della Madonna della Forcella
45,7431° N, 9,7999° E
24020 Pradalunga BG
Italia