Descrizione
NB: Il tempo di percorrenza per questo sentiero è quello mediamente impiegato da un escursionista allenato (escluse le soste). Visto il tipo di fondo spesso "delicato" ove bisogna procedere con attenzione, questo tempo potrà variare anche di molto in base alle capacità ed allenamento del singolo escursionista.
E' sicuramente uno dei sentieri più esposti e selvaggi delle Orobie, adatto solo ad escursionisti esperti. Ripetiamo Escursionisti Esperti. Dal rifugio Brunone (2295 m) si segue per pochi minuti il sentiero 302 per poi deviare a destra e perdere quota. Si attraversa la valle dei Secreti e si riprende la salita che porta a un colle a quota 2002 m e, dopo un altro tratto a mezzacosta, ad affacciarsi infine sulla Val Seriana (2125 m al colle della Giraffa). Si prosegue, passando presso i ruderi della cascina Ecla (1900 m) e per colle Cavallo (1930 m), per arrivare all'incrocio con il sentiero 334 e il sentiero 331 presso il pozzo ENEL (qui arrivano tutti i canali di raccolta che alimentano la condotta forzata che scende alla centrale dei Dossi). Si prosegue a mezzacosta per prati alla base del pizzo Castello fino a giungere ad un tratto scavato nella parete (catena) che è stato riaperto e messo in sicurezza (primavera 2017) e che per alcuni anni era rimasto chiuso obbligando ad una deviazione. Il percorso ancora aereo a mezzacosta, conduce sotto al rifugio Merelli al Coca (1892 m), da raggiungere infine con un'ultima breve salita.
Il sentiero fino al pozzo ENEL risulta in cattive condizioni, i lavori eseguiti negli anni precedenti sono stati distrutti dalle intemperie, in molti punti più che di un sentiero si tratta di una traccia. Nel tratto del pozzo ENEL al rifugio Merelli al Coca sono stati eseguiti dei lavori straordinari di rifacimento tracciatura delle parti franate (2017). E' un sentiero molto particolare, da non sottovalutare perché è in un ambiente molto selvaggio, inoltre il suo essere così verdeggiante, può trarre in inganno circa l’esposizione di molti punti. E' un sentiero per escursionisti esperti, non è adatto a tutti !!! Tutti gli anni diversi escursionisti non riescono a percorrerlo per propria incapacità. In condizioni normali è consigliabile percorrere il sentiero "alto" 302.
Topografia
Sentieri collegati
Note
Il tratto franato nel 2011 sotto il pizzo Castello è stato nuovamente scavato nella parete e messo in sicurezza, risulta quindi percorribile dalla primavera 2017. Si segue per tutto il sentiero ancora il tracciato originale. La deviazione che permetteva di aggirare la frana non è più mantenuta. E' un sentiero molto particolare, da non sottovalutare perchè è in un ambiente molto selvaggio, inoltre il suo essere così verdeggiante, può trarre in inganno circa l’esposizione di molti punti.