Descrizione
E' questa la principale mulattiera che collegava il centro zognese di antica formazione con la piccola frazione di S. Antonio Abbandonato. Il primo segnavia è posto all'inizio di via Al Molino (quota m 344 s.l.m.), in prossimità della curva che si incontra dopo aver superato la chiesa prepositurale di San Lorenzo Martire, nel punto in cui il canale dell'ENEL ritorna a cielo aperto. Un ampio parcheggio in zona cimitero risulta comodo anche in previsione di un giro ad anello con ritorno sul sentiero 505. Nel primo tratto, zona Monte Basso, la mulattiera in diversi punti è stata troncata dal passaggio della nuova strada. Mano a mano che si sale si incontrano, sparsi sul fianco del Monte di Zogno, i borghi storici con i loro oratori: San Sebastiano, San Cipriano, Gromo, Tiglio e Camissinone. Superata la chiesina di S. Eurosia, il tracciato segue la strada asfaltata sino alla contrada Zergnone. Si riprende la mulattiera e, per un tratto, il percorso coincide con il sentiero 505B. Giunti al monumento degli Alpini, si segue la strada asfaltata in direzione di Catremerio per circa 250 m, fino all'incrocio con la Strada Taverna (sentiero 592). L'escursionista, oltre che ammirare il paesaggio e le antiche contrade, può concedersi di contemplare opere d'arte: nella chiesa di Zogno vi sono dipinti di Palma il Vecchio, A. Orelli, Cavagna, E. Albricci e lo scultore A. Meli, a S. Antonio Abbandonato tele di C. Ceresa e A. Spinelli.