Descrizione
E' necessario seguire nella prima parte il sentiero 506 che parte dai piedi del campanile della chiesa parrocchiale; da qui sale per un centinaio di metri sino a raggiungere la valle degli Zocchi, presso la sorgente fonte Marte. Prendendo la strada che sale a sinistra si arriva alla baita degli Alpini in località Foppette, a poca distanza della quale si segnala un’antica "calchera" (fornace per la produzione della calce). Alzandosi leggermente sopra la baita si incontra la partenza del sentiero 506A conosciuto come "Sentiero panoramico del monte Zucco”. Realizzato ex novo dal Gruppo Escursionisti San Pellegrino (Gesp) nel 1992, questo sentiero sale da questo punto quasi in linea retta fino alla croce posta sulla cima a 1232 m (dislivello circa 900 m). La pendenza è molto elevata. Guardando dal basso ci si può fare un’idea del tracciato prendendo come punti di riferimento il pannello ripetitore e, più sopra, il traliccio dell’energia elettrica. E’ realizzato per larga parte a scalini scavati nel terreno e in alcuni punti bisogna usare le mani per aiutarsi nell’arrampicata sulle rocce. Altri tratti su roccia sono invece facoltativi e segnalati con dei bolli rossi. Il sentiero è faticoso e a tratti un po’ esposto, ma la fatica è altamente ripagata dal panorama su San Pellegrino Terme, sulle Prealpi Orobie, sulle Alpi Retiche e dalla soddisfazione che si prova arrivando in cima. Il tempo di percorrenza ufficiale è di due ore circa. Per le caratteristiche del percorso si consiglia di affrontarlo solo in salita, scendendo poi dalle altre vie (sentiero 506). La croce del monte Zucco, alta 22 metri, è stata eretta dal gruppo Gesp nel 1965 a ricordo di tutti “i valligiani che in pace e in guerra onorarono le virtù della nostra gente”. Ai piedi della croce sono presenti anche una cappella con il tetto a forma di foglia e un bivacco con sei posti letto (sempre realizzati dal Gesp). Il rifugio “Monte Zucco” posto nei prati sottostanti è stato inaugurato nel 1981 ed è aperto da aprile a settembre tutte le domeniche (senza servizio cucina) o su prenotazione per usufruire dei 20 posti letto. Il rifugio è il punto d’arrivo anche del sentiero 505 proveniente da Zogno e Sant’Antonio Abbandonato.
Topografia
Sentieri collegati
Documentazione
Note
Sentiero curato dal GESP (Gruppo Escursionisti San Pellegrino) che da anni è impegnato per la valorizzazione dei suoi monti e che gestisce anche il rifugio “Monte Zucco”. Il GESP in accordo con il CAI ha dotato di numero segnavia i sentieri principali che da San Pellegrino salgono verso il Monte Zucco e Molinasco.
www.gruppogesp.it/