Sentiero 255: Grabiasca (Gandellino) - Passo di Valsecca

    In breve
    Esposizione
    Sud
    Periodo consigliato
    Tempi
    Andata
    5:30
    Ritorno
    3:30

    N.B.: richiede buone doti di orientamento in quanto dopo i ruderi della baita Grabiasca alta (1877 m) il sentiero non è quasi più individuabile, il sedime è stato occupato dal prato e rovinato da fenomeni erosivi. Sono presenti bolli segnavia e picchetti, ma è necessario avere doti di orientamento e prestare attenzione per individuare la segnaletica talvolta nascosta dalla vegetazione ma comunque rintracciabile con un minimo di attenzione. In caso di scarsa visibilità se ne sconsiglia la percorrenza. Da quota 2300 m i prati terminano e il percorso è individuabile più facilmente osservando i segnavia sulle pietre. Da questo punto fino al passo di Valsecca non ci sono particolari difficoltà di progressione o tratti particolarmente esposti, ma è richiesta la capacità di muoversi con passo sicuro su terreno instabile. I segnavia indicano la direzione da seguire, in alcuni tratti su una traccia, in molti altri su pietraie senza una traccia evidente...

    Dalla località Grabiasca (750 m) salendo in direzione nord-ovest si entra nei boschi dell'omonima valle, incontrando la località Campello (1160 m) e, di seguito, la baita Bassa di Grabiasca (1443 m). Da qui si continua a salire incontrando la deviazione per il sentiero 256 e, successivamente, la baita di Mezzo (1654 m) e poi le rovine della Baita Alta di Grabiasca (1877 m). Da queste rovine - che il sentiero attraversa - la traccia sale, per lo più lineare, in direzione nord-ovest sino a ca. 2200 m di quota, andando a raggiungere due enormi massi (posti a quota 2190 m) visibili da molto lontano e molto utili come punto di riferimento, recanti grandi scritte e segnavia: sul masso a sx viene indicata la traccia da seguire per il ben visibile e non distante p.so di Grabiasca; su quello a dx viene indicato il percorso da seguire per affacciarsi sulla Valsecca: quest'ultimo è il nostro sentiero, da ora più facilmente individuabile sia come traccia sia come segnavia. Si continua sempre a guadagnare quota, giungendo a una selletta a NNE dei due grandi massi summenzionati (bocchetta del P.zo Ceppo, ca. 2445 m) posta tra le pendici meridionali del P.zo Poris (visibili ometti di pietra che indicano la salita al P.zo Poris) e quelle settentrionali del P.zo Ceppo: ci si affaccia in tal modo sulla Valsecca e si prende ad aggirare il Pizzo Poris. In poco tempo si giunge al punto più alto del sentiero (ca. 2515 m, altre indicazioni per il P.zo Poris), per poi discendere leggermente fino a raggiungere l'ormai prossimo passo di Valsecca (2494 m, incrocio con il sentiero 225).

    Dislivelli
    Salita
    ca. 1750 m
    Discesa
    ca. 0 m
    Quote
    Quota massima
    circa 2515 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 780 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 7000 metri
    Profilo altimetrico
    36 foto disponibili per questo contenuto
    • Dai ruderi di baita Alta di Grabiasca: i 2 enormi massi. Nel dubbio: puntate a quelli!
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Giunge il 255 al passo di Valsecca. Le forme del Pizzo Rondenino catturano lo sguardo
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Dalla bocchetta del Pizzo Ceppo: si inizia ad aggirare il Pizzo Poris
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Il 255 giunge alla bocchetta del Pizzo Ceppo: ora si entra nella Valsecca
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Il lungo 255 ormai quasi tutto alle spalle. DX: pendici orientali del Pizzo Poris
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Il 255 sopra la baita di Grabiasca di mezzo
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Dai 2 enormi massi: il 255 alle spalle. BOLLO: baita Alta di Grabiasca (ruderi)
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Stambecco sul 255 a E del Pizzo Poris. Il passo di Valsecca è ormai vicino
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Il 255 termina la sua lunga corsa. Il Pizzo Rondenino pare indicarti il cielo
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Il bivacco Frattini zoomato dal 255. Sulla dx: il sentiero 227 in val dell'Aser
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Sul 255 con vista sulla bella conca del Cardeto
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Il 255 nel tratto che sale dai 2 grandi massi alla bocchetta del Pizzo Ceppo.
      (M. Lussana, 6/8/23)
    • Il passo di Grabiasca, visto salendo col 255
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Baita di Grabiasca di mezzo
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Le rovine della baita Alta di Grabiasca. La valanga non ha perdonato
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • La Bocchetta del Pizzo Ceppo. Un paio di stambecchi la sorvegliano
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • I 2 enormi massi da usare da riferimento: il sentiero vi passa proprio in mezzo.
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Località Campello
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Il 255 by numbers! : - )
      (M. Lussana, 14/8/17)
    • Stalla della Baita Bassa di Grabiasca
    • Cardeto - Visto dal sentiero 255
    • Baita di Mezzo
    • Monte Timogno - Visto dalla Baita di Mezzo di Grabiasca
    • Slavina sul sentiero 255
    • Cardeto - Visto dal sentiero 255
    • Monte Madonnino - Visto dal sentiero 255
    • Camosci - Visti dal sentiero 255 sul sentiero 256
    • Stambecchi - Visti sul sentiero 256
    • Camoscio - Visto alla Baita di mezzo di Grabiasca
    • Cardeto - Visto dalla Baita Bassa di Grabiasca
    • Passo di Valsecca
    • Passo di Reseda (e monte Reseda alla sua sx)
      (M. Lussana, 14/6/09)
    • Baita bassa di Grabiasca; si possono acquistare formaggi
      (M. Lussana, 14/6/09)
    • Il monte Grabiasca. La zona del passo di Grabiasca si intravvede a sx
      (M. Lussana, 14/6/09)
    • Il 256 visto dal 255
      (M. Lussana, 14/6/09)
    • Dal 255, vista verso est
      (M. Lussana, 14/6/09)

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    EE: Escursionisti Esperti