Descrizione
Dal paese di Gorno si seguono le indicazioni “Rifugi alpini” / “Aree minerarie” fino a giungere alla località Alpe Grina (1115 m, oltre vi è divieto di transito): a sinistra si trova un piccolo parcheggio dove si può lasciare l’auto. Si percorre la stradina col divieto per qualche decina di metri fino ad imboccare sulla destra il sentiero 263, in questo primo tratto in comune col sentiero 260.
Si giunge velocemente alla “Pozza de Fornàs” (1163 m) e, successivamente, al bivio dove i sentieri 263 e 260 si dividono. Si prosegue dritti lasciando sulla destra il sentiero 260 che sale al rifugio Baita Golla. Il sentiero ben segnalato, tra radure e boschetti di conifere, ci conduce comodamente alla base della ripida rampa per il Bivacco Telini (1647 m, locale invernale sempre aperto, da non perdere la festa del bivacco ogni quarta domenica di agosto) al quale si giunge non senza aver faticato un po’. Oltre si tocca la piatta cima della Preda Balaranda (1653 m), si perde un po’ di quota sino ad un colletto (possibilità di raggiungere la Baita Alta di Grem e quindi il sentiero 223 in circa 20', vedi cartelli) per poi risalire in modo deciso un dossetto. Il sentiero, ora in falsopiano, entra nel vallone puntando al visibile Bivacco Mistri al quale si giunge senza particolare sforzo (1780 m, locale di emergenza sempre aperto, da non perdere la festa del bivacco ogni ultima domenica di luglio). Con direzione nord (vedi cartelli) si segue il sentiero 263 (ora in comune col sentiero 223) per giungere in circa 30' alla Bocchetta di Grem (1976 m), sita tra il Grem e la Cima Foppazzi.
Ora si sale a sinistra verso l’ormai vicina e visibile croce del Grem (2049 m), alla quale si giunge in circa 15' (3 h dalla partenza): tale croce, trasportata a spalla a pezzi, è stata collocata in vetta nel lontano 1962 in memoria di Don Severino Tiraboschi di Gorno.
Ritornati alla bocchetta è possibile salire a destra i facili pendii erbosi della Cima Foppazzi (2097 m), toccandone la vetta con omino di pietra, in circa 20'. In entrambi i casi il panorama che si gode è stupendo.
Il sentiero 263 consente anche di raggiungere facilmente un’altra vetta minore e poco conosciuta della zona, denominata “Il Pulpito”. Raggiunta la vetta della Preda Balaranda e superato il ripido dossetto sopra citato, anziché proseguire in falsopiano in direzione del Bivacco Mistri, si abbandona il sentiero 263 per salire il ripido ma facile costolone erboso di fronte a noi che, tra erba e roccette e senza cambiare direzione, in 30' scarsi ci condurrà in vetta a “Il Pulpito” (1863 m), insolito ma remunerativo punto panoramico.
Topografia
Sentieri collegati
Note
Bivacco Telini (1647 m, locale invernale sempre aperto, da non perdere la festa del bivacco ogni quarta domenica di agosto)