Sentiero 401: Passo della Manina - Rifugio Albani - M. Visolo

    In breve
    Esposizione
    Ovest
    Periodo consigliato
    Attrezzatura consigliata
    Tempi
    Andata
    6:30
    Ritorno
    6:00

    Ultima tappa dell'itinerario Sentiero delle Orobie Orientali.
    Impegnativo per lunghezza e parti attrezzate da percorrere con kit da ferrata il tratto dal rifugio Albani al M. Visolo.
    In alternativa alla via ferrata si può utilizzare il sentiero 311 che conduce ad Ardesio e a Valcanale (sentiero delle Orobie ad anello).

    N.B. questo sentiero, stante la lunghezza e le difficoltà, viene "spezzato" in due tratte, una fino al rifugio Albani ove si pernotta, l'altra da questo fino al M. Visolo e di seguito al Passo della Presolana.

    Dal passo della Manina (1821 m) si attraversa a mezzacosta sotto le pendici del monte Pizzul per poi risalire con qualche tornante alla sella dell'Asta (1968 m). Quindi si attraversa il fianco occidentale del M. Barbarossa fino alla conca sotto la parete del Pizzo di Petto. Il sentiero, aggirato uno sperone roccioso, conduce al canalino roccioso posto tra le due cime del Pizzo di Petto, che si risale fino al colletto sommitale (tratto attrezzato difficoltà EE). Si scende leggermente costeggiando le falde meridionali del monte Vigna Vaga fino al passo di Fontanamora (2253 m) e si risalgono i pendii calcarei che scendono dall'omonima cima. Proseguendo si passa sul versante scalvino con una cengia che attraversa la parete est del M. Ferrante e, di seguito, si giunge sui pendii meridionali di detto monte che degradano verso il passo dello Scagnello (2080 m - da qui è possibile scendere sul 311 verso la Valzurio verso Ardesio e chiudere così il sentiero delle Orobie ad anello). Calando per pendii erbosi si è in breve al rifugio Albani (1939 m). Fino al rifugio Albani non è necessario il kit da ferrata.

     

    Dal rifugio Albani (1939 m) il sentiero (che aveva anche numerazione 326) scende poi alla sottostante zona delle miniere, attraversa la conca del lago del Polzone e si dirige al colle della Guaita. Scende leggermente sull'altro versante e prosegue su terreno ghiaioso sino al canale roccioso dove inizia la via ferrata (difficoltà EEA - indispensabile kit da ferrata).  A destra una scala supera un primo salto verticale e, proseguendo con tratti attrezzati, si superano placche e si guadagna quota. Procedendo ora su pendii esposti, in parte rocciosi e in parte erbosi, si supera lo sbocco del canale percorso all'inizio della ferrata e si giunge a una selletta, il Passo della Porta. Sempre con percorso attrezzato ora in discesa si arriva alla base del circo (Conca del Fupù) e, con minori difficoltà, ai prati nei pressi della Corna delle Quattro Matte. Oltrepassato il crestone delle Pecore, con un ultimo tratto attrezzato si raggiunge lo sbocco del canalone del Vallone: la Bocchetta del Visolo, posta tra il M. Visolo e la Presolana orientale. Piegando a sinistra si guadagna rapidamente l'erbosa vetta del monte Visolo (2370 m).

    Dislivelli
    Salita
    ca. 1400 m
    Discesa
    ca. 1140 m
    Quote
    Quota massima
    circa 2300 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 1800 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 13300 metri
    Profilo altimetrico
    Cartografia
    Carta Escursionistica della Provincia di Bergamo
    Tavola 03
    Bibliografia
    http://www.scalve.it/sentieri/
    47 foto disponibili per questo contenuto
    • Lizzola, Pizzo Redorta e Pizzo Coca dal sentiero delle Orobie, poco sopra la Baita dell'Asta Alta
      (V. Agliati, 31/7/22)
    • EXTRA (E, 20'): dal p.so di Fontanamora al M. Vigna Vaga. Il laghetto Spigorel.
      (M. Lussana, 1/9/21)
    • EXTRA (E, 20'): dal p.so di Fontanamora al M. Vigna Vaga: i ricami del 401.
      (M. Lussana, 1/9/21)
    • EXTRA (E, 20'): dal p.so di Fontanamora al M. Vigna Vaga per zoomare il laghetto Spigorel.
      (M. Lussana, 1/9/21)
    • EXTRA (E, 15'): salire alla bocchetta di Barbarossa: il Pizzo di Petto visto dalla bocchetta
      (M. Lussana, 26/8/18)
    • EXTRA (E, 15'): salire alla bocchetta di Barbarossa: la vista sulla val di Scalve
      (M. Lussana, 26/8/18)
    • EXTRA (E, 15'): salire alla bocchetta di Barbarossa: la posizione della bocchetta
      (M. Lussana, 26/8/18)
    • Centaurea sul 401
      (M. Lussana, 26/8/18)
    • Corno Spigorel e laghetto omonimo
      (M. Lussana, 26/8/18)
    • Il laghetto Spigorel zoomato dal 401 che costeggia il monte Barbarossa
      (M. Lussana, 26/8/18)
    • Il Pizzul visto dal passo della Manina
      (M. Lussana, 2/7/17)
    • Da sx: il Pizzul, la Quota 2119 (Punta delle Oche) e - tutto a dx - il Collino delle Oche.
      (M. Lussana, 2/7/17)
    • Da sx: la Quota 2119 (Punta delle Oche), il Collino delle Oche e la creste del M. Barbarossa.
      (M. Lussana, 8/7/17)
    • Col Pizzo di Petto dirimpetto!
      (M. Lussana, 8/7/17)
    • Il 401 presso la Sella dell'Asta
      (M. Lussana, 8/7/17)
    • Sul 401 al bivio per il 309. Il Pizzo di Petto là in fondo
      (M. Lussana, 8/7/17)
    • Giungendo al passo della Manina col 407 (o col 401)
      (M. Lussana, 7/5/16)
    • La bella piastra d'orientamento (o geolabio) posta al passo della Manina
      (M. Lussana, 7/5/16)
    • Due cime verdissime, da sx; la Punta delle Oche e il Pizzul - viste dal passo della Manina.
      (M. Lussana, 12/7/15)
    • La chiesetta degli Alpini al passo della Manina
      (M. Lussana, 12/7/15)
    • La Cima Soliva (alla sua sx: la bocch.a della Foppa) vista dal Pizzo di Petto. (Non vi è...
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • Il panorama dal monte Ferrante è grandioso
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • Dal monte Vigna Vaga (25' dal passo di Fontana Mora): un anello al Vigna Soliva
      (M. Lussana, 5/7/09)
    • Dal 404: il 401 passa proprio tra le 2 cime del Pizzo di Petto
      (M. Lussana, 17/2/08)
    • Sul 401. Il monte Ferrante e, sullo sfondo, la Presolana
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • La cima del monte Ferrante ripresa dal 401
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • La Presolana - regina delle Orobie - dal 401
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • La dolcezza dell'alta Valzurio come si vede dal 401
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • Il Diavolo di Tenda fa capolino oltre il Vigna Soliva (dalla cima del Pizzo di Petto). Dal passo...
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • La bellezza del Diavolo
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • Il 401 in arrivo al Pizzo di Petto dal passo della Manina
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • Il 401 sale verso il Pizzo di Petto (ripreso dalla vetta del Vigna Soliva)
      (M. Lussana, 1/7/09)
    • Presolana in black & white
      (M. Lussana, 25/10/09)
    • Pizzo Redorta, passo Coca e Dente di Coca dal 401 (con un 300 mm)
      (M. Lussana, 17/2/08)
    • Il passo di Belviso dal 401. Da sx: Pizzo Tre Confini e monte Gleno
      (M. Lussana, 17/2/08)
    • Monte Ferrante
      (M. Lussana, 17/2/08)
    • Monte Ferrante
      (M. Lussana, 17/2/08)
    • Black & white in Presolana
      (M. Lussana, 17/2/08)
    • il Rifugio L. Albani
      (M. Lussana, 1/9/21)
    • Passo dello Scagnello e Cima Verde
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • Sul 401 tra monte Ferrante e passo di Fontanamora
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • Dal sentiero 401, presso il monte Ferrante
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • Il Diavolo dal monte Ferrante. A dx, sullo sfondo: lo squadrato intaglio del passo del Salto
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • La cima del Monte Ferrante (deviazione di 15' dal sentiero 401)
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • La Presolana dalla cima del monte Ferrante
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • La salita al monte Ferrante come si presenta dal sentiero 401
      (M. Lussana, 1/10/07)
    • Il monte Ferrante dal sentiero 401
      (M. Lussana, 1/10/07)
    EE: Escursionisti Esperti