Sentiero 568: Fonteno - Colli di San Fermo - Fonteno

    In breve
    Difficoltà
    Tempi
    Andata
    6:00
    Ritorno
    0:00

    Percorso ad anello. Il punto di partenza del nostro sentiero è Fonteno (613 m), adagiato su una sorta di balcone naturale che si affaccia sul lago d'Iseo e sulla val Camonica. Lasciata l'auto a uno dei parcheggi nei pressi del centro storico, il nostro percorso inizia all'angolo di piazza Ongaro con v. Campello (palina con indicazioni, incrocio con sentiero 567). Si sale verso nord seguendo la strada asfaltata (dapprima v. Campello e poi v. Tasso) che, già offrendoci piacevoli viste sull’alto Sebino e verso il M. Guglielmo, più avanti si trasformerà nel sentiero che conduce al Colle di Luen (882 m). Giunti a esso, il sentiero volge bruscamente a occidente, iniziando a salire dapprima in ambiente boschivo e poi per un pendio prativo sorvegliato da una cascina in alto sulla dx. Il panorama ora si allarga: se da un lato è possibile spingere lo sguardo sino all’estremità settentrionale del lago d’Iseo e alla bassa val Camonica, dall’altra parte si intravede la vetta del M. Boario, la nostra prossima tappa. Si rientra per poco nel bosco sbucando poi in una radura attrezzata con tavoli e panchine, in presenza di una piccola tribulina: la Santella del Boér. Si rientra ancora nel bosco uscendone più tardi nei pressi della boscosa vetta del M. Boario (1231 m). Il sentiero ora prosegue lineare verso ovest giungendo al Colle di Dis (a quota 1200 m, nei cui pressi si stacca la strada del Brugai, diretta verso il fondovalle e quindi a Fonteno) incontrando vari roccoli, fino a sbucare su una stradina che porta - incrociando il sentiero 620 - alla Cascina Torrezzo (1336 m, incrocio con sentiero 612) per proseguire poi fino a giungere - presso il Colletto (1296 m) - al Monumento ai Caduti della Battaglia di Fonteno, avvenuta qui in zona nell’agosto del 1944. In breve si scende al Colle di Caf (1242 m, incrocio con sentiero 612A e sentiero 701) e seguendo le indicazioni, dapprima per strada sino alle località Cucche (1189 m, incrocio con sentiero 744) e Colle di Galena (1162m), si scenderà poi per sentiero sino al Colle Cargadura (1022 m, incrocio con sentiero 704 e sentiero 726). Qui si continua attraversando i tratti di bosco posti sotto le pendici meridionali del M. Pendola. In località Roncai si abbandona una carrareccia per attraversare il versante settentrionale della Punta del Bert (1105 m). Circa 800 m dopo di essa, si giunge a un bivio (incrocio con sentiero 721) dove - non senza esserci prima affacciati sul versante meridionale che offre una bella vista sul Sebino e Montisola! - si lascia la stradina che prosegue dritta verso la vetta del M. Creò e si prende, invece, il sentiero che scende subito nel bosco a sx. Lo si segue fino a che si muterà in stradina e poi ancora sino a giungere sul fondovalle, dove un ponte ci permetterà di attraversare il torrente Zù. Infine, per stradina asfaltata, si salirà alla particolare fontana del Córen, ormai prossimi al centro di Fonteno.

    Dislivelli
    Salita
    ca. 1155 m
    Discesa
    ca. 1155 m
    Quote
    Quota massima
    circa 1300 m s.l.m.
    Quota minima
    circa 585 m s.l.m.
    Distanze
    Lunghezza
    circa 17050 metri
    Lunghezza sulla carta
    circa 16800 metri
    Percorso in discesa
    circa 9450 metri
    Percorso in salita
    circa 7600 metri
    29 foto disponibili per questo contenuto
    • Starne (dette anche pernici grigie) sul M. Torrezzo.
      (M. Lussana, 4/1/24)
    • Galaverna tra il Colle di Caf e Cucche.
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Zoom sul M. Sicolo.
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Oltre la valle di Fonteno, il tratto settentrionale del 568 corre su quel crinale. (A dx: M. Boario)
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Sul tratto comune 568/701 tra Cucche e Colle di Galena.
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • EXTRA (E, 2'): salire sul Colletto dal Colle di Caf per il panorama sulla valle di Fonteno e oltre!
      (M. Lussana, 4/1/24)
    • Cascina Torrezzo. (Dal 568 non è direttamente visibile a causa di un piccolo dosso).
      (M. Lussana, 4/1/24)
    • EXTRA (E, 15'): salire al M. Torrezzo dal Monumento ai Caduti della Battaglia di Fonteno.
      (M. Lussana, 4/1/24)
    • Il M. Torrezzo visto dal Colle di Caf.
      (M. Lussana, 4/1/24)
    • Subito a NE del Colle di Caf: il Colletto. Va assolutamente salito per il bel panorama che offre!
      (M. Lussana, 11/1/24)
    • Segnaletica al Colle di Caf.
      (M. Lussana, 4/1/24)
    • Segnaletica al Colle di Caf
      (M. Lussana, 4/1/24)
    • Vista sul M. Creò, subito prima di scendere a sx verso Fonteno.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Zoom da sud sull'altro lato della valle: a dx il Colle di Dis, ove giunge la strada del Brugai.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • In località Roncai il 568 abbandona la carrareccia e procede là dritto.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Il M. Guglielmo dal tratto meridionale del 568.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Il M. Guglielmo zoomato dal tratto meridionale del 568.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Montisola dal tratto meridionale del 568.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Il M. Creò visto dal 568 che sta per scendere qui a sx per tornare a Fonteno.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Zoomando la chiesa della S.S. Trinità dai pressi del M. Creò.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Al Colle Cargadura.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • Scendendo al Colle Cargadura col M. Pendola dirimpetto.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • La bella Fontana del Córen a Fonteno, sul 568 che giunge dal M. Creò.
      (M. Lussana, 1/1/24)
    • La cascina Font, belvedere sul 568 tra Fonteno e Colle di Luen.
      (M. Lussana, 28/12/23)
    • Sul 568: roccolo sul crinale tra i M.ti Boario e Sicolo.
      (M. Lussana, 28/12/23)
    • Il crinale tra i M.ti Boario e Sicolo è sede di roccoli.
      (M. Lussana, 28/12/23)
    • Vegliato da questi alberi, questo passaggio conduce alla vicinissima boscosa vetta del M. Boario.
      (M. Lussana, 28/12/23)
    • Dai pressi della vetta del M. Boario, vista sull'alto Sebino. Sulla dx, il M. Creò.
      (M. Lussana, 28/12/23)
    • Un'inaspettata radura silenziosa, attrezzata, a ca. 20' dalla vetta del M. Boario.
      (M. Lussana, 28/12/23)
    E: Escursionistico