Il rifugio (quota 1968 m) si trova sulle rive dei famosi laghi Gemelli, un invaso di oltre 5.000.000 di metri cubi di acqua. La zona è conosciuta col nome di "altopiano dei laghi" per la presenza di ben una decina di laghi artificiali a poca distanza tra loro.
Il rifugio Fratelli Calvi si trova nel centro di una delle conche più belle dell'arco Orobico, a cui fanno capo tutte le maggiori elevazioni della Val Brembana. Tra queste spicca senz'altro la cuspide del Diavolo di Tenda, che costituisce sicuramente la montagna più rappresentativa della zona.
Il rifugio (a quota 1410 m), facilmente accessibile dal paese di Valcanale, è immerso in una splendida pineta al cospetto di severissime pareti dolomitiche in un ambiente dei più suggestivi.
Il rifugio è posto quale tappa intermedia all'itinerario naturalistico Antonio Curò trovandosi esattamente a metà strada tra il rifugio Curò e il passo del Vivione.
La conca del Barbellino è senza dubbio l'area escursionisticamente più interessante di tutte le Alpi Orobie, per la presenza di tutta una serie di bellissime e non troppo impegnative vette, a quote che spesso sfiorano i 3000 m.
Il rifugio Mario Merelli al Coca è stato intitolato all'alpinista scomparso su queste montagne nel gennaio del 2012.
Il rifugio Baroni al Brunone è uno dei più alti rifugi delle Orobie (a quota 2297 m) e sicuramente il più faticoso da raggiungere. Per questo al Brunone si incontrano solo i veri appassionati della montagna, montagna che, tra l'altro, in questi luoghi è particolarmente selvaggia.
Passare una notte al rifugio Luigi Albani (quota 1939 m) significa assaporare da vicino il fascino magnifico che le pareti della Presolana sono in grado di trasmettere.
Come spesso succede quando si raggiunge un "mini-rifugio" come questo (baita sociale del CAI Alzano Lombardo, a quota 1956 m), nel giungere alla baita Cernello pare di trovarsi d'un tratto in un luogo estremamente selvaggio e sconosciuto: così, passare una notte in autogestione in questo luogo, r
Questo rifugio (a quota 2026 m) si trova un po' defilato dagli itinerari spesso seguiti dagli escursionisti: per questo è raccomandabile a chi preferisce, nella montagna, un po' di solitudine rispetto ai luoghi più affollati.
Sui dolci pendii del monte Golla, affacciato sull'alta Valle del Riso, questa baita sociale del CAI Leffe (chiamata anche Baita Golla, 1756 m) è una preziosa base d'appoggio per gli escursionisti che percorrono i numerosi sentieri che raggiungono le vicine e facili vette della Cima di Grem e del
La Baita Lago Nero si trova sulle rive del piccolo lago Canali, a 1997 m di quota e a brevissima distanza dalla grande diga del Lago Nero, nella zona dei laghi d'Aviasco.
Il Rifugio Benigni, di proprietà della Sezione CAI Alta Valle Brembana, di gradevole aspetto e di piccole dimensioni, è situato (a quota 2222 m) sulla testata della Valle di Salmurano, a breve distanza dal Lago Piazzotti.
Il rifugio dedicato alla memoria di Rino Olmo fu inaugurato il 29 settembre del 1991, in seguito alla ristrutturazione della Baita di Olone, con notevole impegno lavorativo ed economico da parte dei soci della Sezione CAI di Clusone.
Il rifugio M.O. Leonida Magnolini è posto in località Pian della Palù a quota 1610 m. a cavallo tra la conca di Clusone e la Valle Camonica. È stato realizzato dalla Sezione CAI di Lovere e inaugurato nel 1948.
Il Rifugio "Carlo Medici ai Cassinelli", posto a 1568 m di quota, è di proprietà del comune di Castione della Presolana. Originariamente l'edificio era una Casera occupata dai malghesi nel periodo estivo.
La "Baita Monte Alto" è posta a 1380 m di quota in una zona tranquilla e panoramica ed è gestita dalla Sottosezione CAI Valgandino.
ATTENZIONE, IL BIVACCO E' INAGIBILE !!!
PER QUALSIASI NECESSITA' RIVOLGERSI AL VICINO RIFUGIO BALICCO.
26/0/2023
Il Bivacco Aldo Frattini, situato nel comune di Valbondione (BG), è una costruzione in metallo di circa 3,5 x 2,5 metri, posizionata dal CAI di Bergamo sulla cresta che divide la Valsecca dalla valle dei Piani del Campo, poco oltre il Passo di Valsecca.
Il rifugio è posto sulle pendici meridionali del monte Resegone, sul lato occidentale del canalone di val Negra, sotto il passo del Fòo. Già di proprietà della Società Alpinisti Monzesi, fu incendiato nell'autunno del 1944 e ricostruito dopo la guerra.
Il Rifugio Azzoni è situato a pochi metri dalla vetta del Resegone (Punta Cermenati, m. 1875).
Il rifugio Lupi di Brembilla sorge a pochi metri dalla vetta del Pizzo Cerro (m 1285) ed è gestito dal Gruppo Alpini Lupi di Brembilla.
Il rifugio Cazzaniga-Merlini (1889 m, proprietà dell'ANA di Lecco) si trova su un evidente sperone roccioso in posizione dominante l'intera area dei Piani di Artavaggio, quasi fosse un nido d'aquila.
Sorge ai piedi del M. Sodadura e la sua inconfondibile struttura piramidale rispecchia proprio la forma di questo monte che, come una maestosa piramide, domina i piani di Artavaggio.
Posto a 1779 m di quota, in posizione panoramica nella parte superiore dei Piani di Bobbio e all'inizio del Vallone dei Camosci, il rifugio è incastonato sullo sfondo delle dolomitiche pareti dello Zuccone Campelli.